ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] più volte lo aveva esortato a una più oculata amministrazione e alla prudenza nell'accettare collaboratori. Inviato nel dicembre 1633 in Sicilia, riuscì, anche con l'appoggio del viceré duca d'Alcalà, ad aprire un istituto ed una Casa di noviziato a ...
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MAMERCO (Μάμερκος, Mamercus)
Gaetano De Sanctis.
Tiranno di Catania. Di origine italica, venne in Sicilia come mercenario. Fra i torbidi che seguirono la spedizione di Dione, riuscì a impadronirsi della [...] in cui l'ateniese Callippo, il compagno fedifrago di Dione, perdette il dominio di Catania. Quando nel 344 Timoleone sbarcò in Sicilia, si unì con lui, ma, vinti da Timoleone i Cartaginesi al Crimiso, temendone la potenza, gli si ribellò con altri ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] Indie in due umanisti siciliani: L. M. e Bernardo Gentile, in Libri, idee, uomini tra l’America iberica, l’Italia e la Sicilia. Atti del Convegno, Messina ... 1992, a cura di A. Albonico, Roma 1993, pp. 37-55; A. da Costa Ramalho, Nótula sobre as ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] tentata, e il Capibrevio è stato sino ad ora utwzzato, più che come fonte delle dottrine giuridiche correnti nel Regno di Sicilia tra i secc. XV e XVI, piuttosto come fonte per la storia locale, in virtù della minuziosa descrizione dei territorio e ...
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GUGLIELMO di Blois
Angelo Monteverdi
Fratello del celebre Pietro di Blois lo seguì in Sicilia, dove fu nominato abate di S. Matia di Maniace (Messina) nel 1167. Altro di lui non si sa, se non che nel [...] , cioè l'avventura stessa dell'Alda. Ma Guglielmo, dell'Androgino, non dovette conoscere che un sunto prosastico latino, corrente in Sicilia ai suoi tempi. Certo egli rifece il racconto a modo suo, non senza vivacità e abilità; e medievalizzò cose e ...
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MICHELE Dokeianos
Giorgio Ravegnani
MICHELE Dokeianos. – Le prime notizie su M. riguardano la sua partecipazione alla spedizione in Sicilia, dove operò agli ordini del generale Giorgio Maniace inviato [...] e da ausiliari russi, senza però attendere di aver riunito tutte le sue truppe, parte delle quali si trovava ancora in Sicilia. Lo scontro ebbe luogo presso Venosa il 17 marzo 1041 e terminò con la completa disfatta degli Imperiali. Certo della ...
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LO BIANCO, Salvatore
Christiane Groeben
Nacque su un'imbarcazione in viaggio tra la Sicilia e Napoli, da Antonio e da Anna Calò, in una famiglia di origine siciliana e fu registrato all'anagrafe di [...] Napoli il 10 giugno 1860. Salvatore, detto Turillo, crebbe nel quartiere dei pescatori a Mergellina, nel palazzo Torlonia, dove il padre prestava servizio come portiere e dove - intorno al 1870 - vennero ...
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Stato, costituito nel dicembre 1816, che restaurò l’autorità borbonica su tutta l’Italia meridionale, riunendo i Regni di Napoli e di Sicilia (➔ Napoli). ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, riebbe cariche e onori. ...
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Successore (m. 21 sett. 687) di papa Giovanni V, di patria ignota. Educato in Sicilia, passò a Roma ove divenne prete. Fu eletto papa il 21 ott. 686. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...