CAPO È il vertice più occidentale della Sicilia (gli altri sono Peloro o Punta del Faro e Pachino o Capo Passero), smussato e poco sporgente, diventato l'estremo lembo della terraferma siciliana, dopo [...] cartaginese Imilcone aveva fondato nel 396 il porto di Lilibeo, l'odierna Marsala, che ebbe grande importanza per le comunicazioni tra la Sicilia e l'Africa. Il porto fu in seguito ostruito per ordine di Carlo V, per impedire l'approdo di pirati; un ...
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BRUNEL, Guglielmo
Ingeborg Walter
Nobile francese (non si conosce la sua regione di provenienza), andò nel Regno di Sicilia sicuramente al seguito di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento del [...] con loro erano anche il vescovo di Dragudio e il cognato del bano di Spalato, Vulcheto, incaricato di assicurare al re di Sicilia l'amicizia del potentato dalmata.
Il 16 dic. 1278 il B. fu nominato giustiziere di Abruzzo. Restò in questa carica fino ...
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Bacino marino che occupa la porzione più occidentale del Mediterraneo orientale; delimitato a NO dalle coste della Sicilia e della penisola italiana, a NE dalle coste dell’Albania meridionale e della Grecia, [...] ’Egeo e, correndo in senso antiorario, entra nell’Adriatico per poi uscirne e lambire il Golfo di Taranto e la Sicilia. A notevoli profondità è presente inoltre una corrente abissale che dall’Adriatico si spinge verso S.
Le coste, generalmente alte ...
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Sino al 1860 S. Filippo Argirò, città della Sicilia centrale (Enna), posta su di un'altura che chiude a S. la valle del Salso (Simeto), dominata da un castello svevo con tre torri, a 670 m. d'altezza, [...] genovesi, ma gli abitanti si riscattarono.
Bibl.: Oltre alle opere del Fazello, del Cluverio, dell'Amico e di altri storici della Sicilia (tra cui il Holm e il Freeman), v. F. A. Rubolotta, Storia di S. Filippo di Agira, Malta 1876; B. Attardi ...
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SPADAFORA (o Spatafora)
Filippo POTTINO
Antica famiglia la quale godette nobiltà in varie città di Sicilia e possedette molti feudi e titoli. Un Pietro Damiano appare primo barone di Roccella (1250) [...] e Berardo ebbe la terra di Cerami (12 ottobre 1356). Nell'anno 1358 è senatore di Messina Matteo e nel 1305 stratigoto ivi Corrado. Federico, il 12 maggio 1409, dal doge Michele Steno e dal Senato di Venezia ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] del 14% nel 1990, vale a dire che questa voce di spesa cresce meno che a livello nazionale; lo stesso si può dire della Sicilia, che tuttavia partiva da una spesa inferiore del 19% a quella nazionale e nel 1990 arriva al 21% in meno. Si può peraltro ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] R. Accademia di Belle Arti. Fu deputato al parlamento; morì mentre viaggiava in Inghilterra, a Tunbridge, l'8 settembre 1872. Un sentimento di reazione alla rigida educazione religiosa impostagli in famiglia ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] F. D'Andrea, Risposta al libro de' Francesi sopra li pretesi deritti del Re Cristianissimo sopra il Regno di Napoli et di Sicilia, in appendice a I. Ascione, 'Le virtù e i pregi dell'Imperator Federico'. F. D'Andrea e la nascita del partito austriaco ...
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CHINARD (Chinardus, Cynardus, Cinardus, Genardus, Echinard), Gazo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia franco-cipriota, trasferitasi nel Regno di Sicilia negli anni successivi al 1232, ed [...] regno di Carlo I e II d'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 278 n. 90, 298 s. n. 105; C. Minieri Riccio, Mem. della guerra di Sicilia negli anni 1282,1283,1284, in Arch. stor. per le prov. napol., I (1876), pp. 94 s., 97 ss., 276, 281, 288, 293, 299, 519 s ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...