Portella della Ginestra, strage di
Strage perpetrata nel 1947 a P. della G., passo della Sicilia settentr. situato tra Piana degli Albanesi e la valle del fiume Iato, dal bandito S. Giuliano e dai suoi [...] del bandito nei confronti dei comunisti. Ad appoggiarlo e a dargli copertura erano poteri mafiosi, schegge dell’autonomismo siciliano e forze che intendevano garantire il perpetuarsi degli equilibri di potere anche nel nuovo quadro istituzionale e ...
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Florio
Famiglia siciliana di patrioti e di industriali, le cui attività imprenditoriali hanno rappresentato una Sicilia industriale e creativa, per certi versi riscattandola dall’immobilismo feudale. [...] Il più noto fu Vincenzo (1799-1868), che diede impulso, a Palermo, alla pesca del tonno e alla sua preparazione in scatola; si occupò anche dell’industria dello zolfo e fondò una banca. Nel 1840 impiantò ...
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Sergesto
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore dell'Eneide, è fra i capi troiani che in Sicilia partecipano alla regata che apre i giochi in memoria di Anchise descritti nel libro V (cfr. i vv. [...] 121-122).
La sua nave però rimane incagliata (vv. 202-209) e solo molto dopo la conclusione della gara e la premiazione dei vincitori S., liberatosi a fatica (" e scopulo multa vix arte revolsus ", v. ...
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Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, fu allievo di padre G. Ventura e studiò poi a Roma; nel 1848 in Sicilia, fece parte del governo provvisorio con l'incarico della [...] 'imminenza della rivoluzione siciliana, premessa della spedizione dei Mille, P. raggiunse (9 apr. 1860), con G. Corrao, la Sicilia, dove apprese il già avvenuto scoppio della rivoluzione. Batté allora le campagne animando gli insorti, e creando il ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] XI, cominciarono ad affermare la loro potenza in Mesopotamia e in Siria. D'altra parte, le provincie africane e la Sicilia andavano perdute: quelle con la formazione degli stati degli Zayridi e degli Ḥammādidi, questa con la conquista normanna. L ...
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. Erano gli appaltatori della decuma dei prodotti del suolo pagata dalle città della Sicilia, che non erano federate o immuni o il cui territorio non era agro pubblico del popolo romano. L'appalto di queste [...] decumae avveniva in Sicilia ogni anno, dinnanzi al pretore romano, all'asta, secondo la lex Hieronica, e non vi potevano quindi aspirare le societates publicanorum che concorrevano in Roma agli appalti censorî. I decumani (di continuo ricordati da ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] altre compagnie di soldati, sconfisse l’esercito sardo che contava più di 12.000 armati.
A Martino I succedette nel Regno di Sicilia il padre Martino II; dopo la morte di quest'ultimo (31 maggio 1410) la regina Bianca di Navarra, vedova di Martino I ...
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LEUKASPIS (Λεύκασπις)
E. Paribeni
Eroe siculo caduto in difesa dell'isola durante la favolosa invasione della Sicilia da parte di Eracle. Di questa oscura leggenda riportata da Diodoro (iv, 23, 5) sopravvive [...] dell'elemento siculo dell'isola.
Bibl.: Meuli, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, c. 2258, s. v., n. G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 214; E. J. P. Raven, in Congrès international de Numismatique, Parigi 1953, Actes, II, p. 77 ss. ...
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Menfi DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nei comuni di Sciacca e Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e nel comune di Castelvetrano in provincia di Trapani, nella regione [...] Sicilia. Le tipologie di vino bianco, bianco superiore, vendemmia tardiva bianco, passito bianco e spumante bianco sono ottenute principalmente da uve dei vitigni Inzolia, Grecanico, Chardonnay, Catarratto e Grillo; le tipologie rosso, rosso riserva, ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] i rilievi sono nel duomo diocesano). Figlio di Antonello fu Giacomo, scultore (Palermo 1517 - ivi 1598), attivo in Sicilia, autore dell'ancona di Roccella Valdemone (1542). Vincenzo, scultore (Palermo 1527 - ivi 1595), figlio e aiuto di Antonello ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...