Principe di Capua (dal 1135) e duca di Napoli (1118-1144); terzogenito di Ruggero II, re di Sicilia, nel 1140 con l'aiuto del fratello Ruggero, duca di Puglia, iniziò la riconquista dell'Abruzzo, nonostante [...] l'opposizione di Innocenzo II. Richiamato dal padre, invase lo stato pontificio spingendosi fino a Rieti; morì forse nel corso di questa campagna ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] con tutti di sua casa colle robbe tutte, insino alli chiodi e alle incerate delle loro case, imbarcate in una nave, in Sicilia fu fuggito con altri officiali» (Racconti, n. 4, p. 670). Suona dunque poco verosimile la notizia secondo cui nel 1528 il M ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] e che cosa vuole, in La Vita italiana, 15 ott. 1921, p. 175), egli stesso era il più alto dignitario in Sicilia delle logge ferane, alle quali erano pure ascritti suoi stretti collaboratori, come M. Crisafulli Mondio e G. Guarino Amella.
All'indomani ...
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Giureconsulto e capitano arabo (m. 828), di origine mesopotamica, che guidò dalla Tunisia la spedizione dell'827 contro la Sicilia bizantina. Sbarcato a Mazara, condusse i musulmani alla conquista dell'interno; [...] morì per un'epidemia nella Sicilia orientale. ...
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ALAMANNO da Costa
Giuseppe Oreste
Genovese, di famiglia mercantile, appare fin dal 1193 come datore di accomende per la Sicilia. Ebbe parte importante nella guerra di corsa. Nel 1204 A., insieme con [...] 171 n. 4; D. Orlando, Un codice dileggi e diplomi siciliani del medio evo, Palermo 1857, p. 102; M. Amari, Storia dei musulmani in Sicilia, III, 2, Firenze 1872, p. 606; S. Privitera, Storia di Siracusa antica e moderna, II, Napoli 1879, pp. 31-32; C ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] ; l'opera sua fu perciò caduca, anche se è da riconoscere in lui la figura più rappresentativa che ebbero i Greci di Sicilia.
Vita e attività
Figlio (432-367 a. C.) di Ermocrate; sposò la figlia di un altro Ermocrate, del quale seguì decisamente la ...
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Storico italiano (Riposto 1927 - Catania 2015). Professore universitario dal 1964, ha insegnato storia moderna nell'università di Catania. Specialista di storia e cultura dell'Illuminismo, è anche autore [...] Hume politico e storico (1962); Un comune rurale della Sicilia etnea: Biancavilla 1810-1860 (1963); La storiografia moderna luoghi, la sua storia (1991); Mezzogiorno senza meridionalismo: la Sicilia, lo sviluppo, il potere (1992); Progetto e impegno: ...
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Cusenza, Vito. – Giornalista italiano (n. Palermo 1964). Dopo essersi laureato in Lettere moderne, ha collaborato al Giornale di Sicilia e al settimanale I Siciliani, ed è stato praticante a Il Giornale [...] di I. Montanelli, professionista dal 1989. Dal 1998 al 2007 è stato editorialista e capo del servizio politico de Il Messaggero. Nel 2008 è stato nominato vicedirettore del Mattino di Napoli, di cui dal ...
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ACUÑA, Ferrante de
Francesco Giunta
Nato nel 1453 dalla famiglia castigliana dei conti di Buendia, all'età di trentacinque anni venne nominato, da Ferdinando il Cattolico, viceré di Sicilia (1488). [...] . Questo spiega come mai la disposizione generale per il bando degli Ebrei, emanata da Ferdinando il 31 marzo 1492, abbia avuto in Sicilia una più tarda applicazione. L'A. procedé per gradi, in modo da evitare disordini nel Regno e dar tempo a coloro ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] 56; C. Musumarra, Lacultura a Catania tra la fine del sec. XVIII e la prima metà del sec. XIX, in Arch. stor. per la Sicilia orient., s. 4, XI-XII (1958-1959), pp. 65-122 passim; P. Nastasi, D. Scinà e il dibattito scientifico, in I naturalisti e la ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...