MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] (sec. XIX), a cura di A. Anselmo - M.C. Zimmardi, Palermo 2004, pp. 91 s.; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI. Memorie storiche e documenti, I, Palermo 1880, pp. 103-135; II, ibid. 1883, pp. 24-41, docc. XIX-XXXI; E ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] alla fertilità dei terreni vulcanici, fiorenti sono le colture degli agrumi, dell’olivo e della vite, che dà vini rinomati. Notevole è l’interesse turistico dell’Etna. Nel 1987 è stato istituito, dalla Regione Sicilia, il Parco naturale dell’Etna. ...
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Nella liturgia cattolica, denominazione comune del rito italo-greco e di quello italo-albanese. Il primo, praticato soprattutto in Sicilia da comunità di orientali venuti in Italia per i frequenti contatti [...] fu particolarmente fecondo nei sec. 9°-12° e si conserva oggi solo nell’abbazia di Grottaferrata. Il secondo è derivato dal precedente per il sovrapporsi, in Calabria e Sicilia, di profughi albanesi alla preesistente popolazione di rito italo-greco. ...
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Eremita (m. nel 485 circa); sarebbe venuto da Costantinopoli a Roma in pellegrinaggio e si sarebbe fermato in Sicilia sul M. Gennaro presso Sciacca. Festa il 18 giugno. ...
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Famiglia siciliana, "di reali parentele adorna", la dice, con altri autori, lo stesso Villabianca. Godette nobiltà in varî comuni di Sicilia. Primo di cui si ha notizia è Radulfo (24 dicembre 1282), uno [...] , p. 101; Opuscoli siciliani, I, pp. 100, 135; VI, p. ii; VII, p. 341; G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, Palermo 1874, XVII, p. i segg.; G. Silvestri e I. Carini, De Rebus Regni Siciliae, ivi 1882, p. 677; id., in Arch. stor ...
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PELORITANI, Monti (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Costituiscono la sezione più orientale della catena settentrionale della Sicilia e sono così denominati dal Pelorus mons degli antichi, dal quale [...] una sola grande sporgenza a N., cioè dalla penisoletta di Milazzo, già masso isolato di roccia cristallina in seguito saldato alla Sicilia da un'ampia fascia alluvionale. I più bei panorami sono offerti in essi dalla strada militare che segue verso E ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] , che passarono ad Enrico d'Aragona e successivamente al figlio di lui, da cui furono rifiutati. Antonio si rifugiò allora in Sicilia, probabilmente presso la famiglia della nonna e visse nell'ombra, fino a vent'anni dopo, quando, all'epilogo di un ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La monetazione
Laura Buccino
La monetazione
Le prime monete sono documentate in Magna Grecia e in Sicilia dalla seconda metà del VI sec. a.C. Le colonie [...] , che è stato interpretato come un simbolo della terra dei Vitaloi, da cui derivò il nome della penisola italiana.
In Sicilia sono state distinte tre aree monetali, sulla base del sistema ponderale adottato: a Naxos e nelle altre colonie euboiche si ...
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Numismatico (Frasso Telesino 1788 - Napoli 1863); illustrò (1844) la serie delle monete cufiche dell'Italia meridionale e della Sicilia; scrisse inoltre memorie su questioni di numismatica antica (sulla [...] prima monetazione in bronzo, le monete incuse: l'aes grave, ecc.) ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] nel sito dell’emporio della città arcaica e di V sec. a.C.
La collina di G. si estende lungo la costa meridionale della Sicilia, in forma stretta e allungata, con un’altezza pressoché uniforme di 45 m s.l.m.: essa termina a est nell’altura di Molino ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...