Pedagogista (Casteltermini 1726 - Palermo 1810). Primo segretario di stato a Napoli, poi dal 1788 direttore generale delle scuole normali (elementari) in Sicilia; in gioventù professò il razionalismo del [...] Wolff, si convertì poi all'empirismo del Locke. Negli Elementi di filologia italiana e latina (3 voll., 1796-1805), sostenne che l'educazione deve fondarsi sull'insegnamento della lingua materna, non iniziare ...
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Cronista (m. prima del 1144). Abate del monastero di S. Salvatore presso Telese (Benevento), largamente beneficato dal re Ruggiero II di Sicilia, per esortazione della sorella di questo, la contessa Matilde, [...] scrisse una cronaca De rebus gestis Rogerii Siciliae regis (giunta a noi incompleta, e forse lasciata interrotta dall'autore stesso) che comprende la materia degli anni 1127-35 e, pur essendo opera encomiastica, ...
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Francescano (Barcellona 1260 circa - ivi 1350 circa), guardiano (1313) del convento di Barcellona, fu (1314) mandato dal re Giacomo II in Sicilia per ottenere da Federico II d'Aragona che questi ritirasse [...] l'appoggio ai Fraticelli rifugiati presso di lui; fu poi (1315) incaricato di negoziare una pace tra lo stesso Federico II e Roberto d'Angiò. Ministro provinciale, partecipò alla pubblicazione delle Costituzioni ...
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Mimografo greco di Siracusa (sec. 5º a. C.); con Epicarmo fu uno dei maggiori rappresentanti del movimento letterario e filosofico della Sicilia e della Magna Grecia del sec. 5º. Non si hanno notizie della [...] sua vita; dei suoi mimi (distinti, secondo l'argomento, in ἀνδρεῖοι, "maschili", e γυναικεῖοι, "femminili"), si hanno molti titoli e circa 170 frammenti, brevissimi o addirittura di una sola parola. Con ...
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MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...]
Bruzio, propriamente detta ager Brutius, fu chiamata dai Romani la penisoletta sporgente dalla Lucania (a sud del fiume Lao) verso la Sicilia. La costa della penisola disegna varî golfi, i due più notevoli dei quali - e cioè il G. Terineo o Lametino ...
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Tiranno di Agrigento, sorto nel periodo che sta fra la morte di Agatocle e la venuta di Pirro in Sicilia (289-278 a. C.). A Siracusa nello stesso tempo era salito al potere Iceta. Le rivalità fra i due [...] duro verso i sudditi, ma poi si rese più mite. Della sua fine non si sa nulla di sicuro.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, trad. Del Lago e Graziadei, II, Torino 1901, p. 514 segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, i, Berlino 1925, p. 543 ...
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ROSSO, Enrico.
Daniela Santoro
– Figlio di Rosso, conte di Aidone, e di Oria Alagona (E. Mazzarese Fardella, Tabulario delle pergamene..., 2011, doc. 47), nacque probabilmente a Messina intorno al 1325; [...] , s. 5, V, Palermo 1984-1985, p. 296; L. Sciascia, Le donne e i cavalier, gli affanni e gli agi. Famiglia e potere in Sicilia tra XII e XIV secolo, Messina 1993, pp. 195-204; P. Sardina, Tra l’Etna e il mare. Vita cittadina e mondo rurale a Catania ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DI NICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] era finita. La corte, con al seguito C., tornò a risiedere sul Bosforo.
Per distendere i rapporti con la Corona di Sicilia Michele VIII aveva accarezzato frattanto l'idea di un suo matrimonio proprio con la giovane vedova di Giovanni III, ma dovette ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] di Enrico VI.
È probabile che abbia collaborato con il suocero durante il periodo di guerre civili che interessarono la Sicilia durante i primi anni di regno del giovane Federico II, nel corso delle quali Grasso cambiò più volte campo nel conflitto ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] baroni e non bastò a soddisfare l'opposizione. Dimessosi perciò nel luglio 1813, risalì al potere al ritorno del Bentinck in Sicilia: ma quando da tutti i partiti si decise di richiamare il re al potere, tornò all'opposizione (1814), dove rimase fino ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...