FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] in La Casa bella, 1929, n. 4, pp. 14 ss.; R. Leone, F., Friscia, Lipinsky, Rondini, alla "Galleria Arbiter", in IlPopolo di Sicilia (Catania), 31 maggio 1931; Ceramiche vetri ricami "Il Faro", in Domus, 1932, n. 56, p. 498; M. Poggi, F. e Russo alla ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] IlDiametro, ovvero le perfezioni di Maria..., del 1708, di M. Salpetra) il C. giunse nel 1709 alla edizione de La Sicilia in prospettiva...del gesuita G.A. Massa, dedicata al Senato palermitano. Del 1711 sono le belle incisioni del libretto di Pietro ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] è molto simile alla svastica (v.), il che costituisce un altro motivo per cercare a oriente l'origine della triscele.
In Sicilia la t. si trova molte volte. Ci si è chiesti se voglia fin dall'inizio simboleggiare la forma dell'isola. Al riguardo ...
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EIRENAIOS (Εἰρηναῖος)
M. B. Marzani
Vetrario di Sidone, la città famosa per la lavorazione del vetro (artifex vitri: Plin., Nat. hist., v, 76); con Artas, Ennion ed altri appartiene a quei greci o orientali [...] di Sidone un nuovo impulso in età ellenistica. Il suo nome compare su tre vasi di vetro provenienti dall'Italia e dalla Sicilia di colore ambrato, verde o azzurro. Poiché su uno di questi vasi compare in rilievo la testa di Augusto, si può ritenere ...
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ARCULFO
M.C. Rossini
Vescovo della Gallia vissuto nella seconda metà del 7° secolo. Originario forse di Périgueux, intraprese fra il 679 e il 688 un viaggio in Terra Santa dove soggiornò nove mesi visitando [...] cristiana. Quindi, passando per Damasco, Tiro e Alessandria si fermò a Creta e a Costantinopoli; da qui, fatta sosta in Sicilia, raggiunse Roma. Nel viaggio di ritorno in patria, colto da una tempesta, approdò dopo varie vicissitudini a Iona, isola ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] tempo (circa 450-400 a. C.) e può essere confrontata nella testa leonina con la gronda del tempio di Himera in Sicilia. Il famoso lampadario di Cortona, invece, a sedici fiamme, con targhetta dedicatoria a Uni (la Iuno-Giunone), è un'opera composita ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] a Capua e a Salerno. Quanto al conte di Sicilia, si sa come Ruggero II scelse di insediarsi nella città . anast. Tübingen 1997; trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, ...
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GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] G. e della Cena del Signore dallo stesso condotta, in Lo Spettatore zancleo, 17 giugno 1835; G. Di Marzo, Delle belle arti in Sicilia dal sorgere del sec. XV alla fine del sec. XVI, III, Palermo 1862, pp. 294 s.; A. Filangieri di Candida, La Galleria ...
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POLYIDOS (Polyidus)
Red.
Bronzista greco nominato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) nella iv lista alfabetica (v. pollis); era tra gli artisti che rappresentarono atleti, cacciatori, armati e sacrificanti. [...] griech. Künstler, Stoccarda 1889, I, p. 527; II, 125; J. Overbeck, Schriftquellen, n. 2096, 1977; B. Pace, Arte e Civiltà della Sicilia, II, Milano 1938, p. 164; Thieme-Becker, XXVII, 1933, p. 223; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1661, s ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] forma piscis. Relazione al piano particolareggiato, Ragusa s.d.; L. Scalvedi, F.L. Architettura e urbanistica fra Roma e la Sicilia nella prima metà del Novecento, Roma 2005; Id., Architettura e urbanistica negli anni trenta a Noto, in F. Balsamo, V ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...