REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] da re Casimiro III il Grande (m. nel 1370); la Svezia probabilmente nel 1302 da re Birger II (1290-1321); la Sicilia dal 1130. Nelle raffigurazioni, il globo imperiale, di regola sormontato dalla croce, è per lo più testimoniato molto prima, anche in ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] ; in esse D. è raffigurata seduta e con una stephàne in capo.
Enorme è la diffusione che il culto di D. e di Kore ha avuto in Sicilia; è noto che già Diodoro (v, 2) parlava del dono del grano che D. aveva dato all'isola. D. è qui nel tipo di Kidarìa ...
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ORGIA, Pittore dell' (Revel-Painter)
A. Stenico
Ceramografo seguace del Pittore di Dirce del cosiddetto Gruppo "protopestano", attivo ancora alla fine del primo terzo del IV sec. a. C.
Il suo stile è [...] probabile che il centro di produzione sia stato in Campania, dove questi scolari del Pittore di Dirce avrebbero trasferito dalla Sicilia la loro attività.
Bibl.: A. D. Trendall, in Journ. Hell. St., LV, 1935, p. 36 ss.; id., Paestan Pottery, 1936 ...
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SOSIPOLIS (Σοσίπολις; Σωσίπολις)
C. Saletti
Il significato del nome è quello di salvatore o salvatrice di città.
Come natura femminile, S. si incontra su alcune monete di Gela, dal primo periodo di coniazione [...] protettrice della città, possa indicare la ninfa di Gela.
Bibl.: Weniger, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1221, s. v., n. i; Regling, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1168 s., s. v., n. i; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 116 ss. ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] ed aveva fatto parte del corpo di guardia di G. Murat: è ricordato dallo scrittore inglese A. J. Strutt in Calabria-Sicilia 1840... (a cura di G. Puccio, Napoli 1970).
Il C., pittore, scultore, scrittore d'arte, poeta, patriota e uomo politico, fu ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] VI e nel V sec. a. C., a. più o meno rassomiglianti a quelli che abbiamo trovato in Grecia, in Asia Minore, in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri trovati a Cuma, e decorati ciascuno con ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] Karl I. von Anjou, Leipzig 1914, pp. 17, 58, 63, 105, 129, 135 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia, sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995).
A. Vinaccia, Monumenti medioevali in Terra di Bari, I ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] punica, il culto di T. si diffonde in ampie zone del Mediterraneo occidentale e lascia abbondanti tracce specie in Sardegna, in Sicilia, a Malta e a Pantelleria (v. punica, arte). È noto come i Romani, per conquistare Cartagine (146 a. C.), abbiano ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] pittori,scultori,architetti ed artefici in cera siciliani, ms. [sec. XVIII], pp. 198 s.; G. Di Marzo, Delle belle arti in Sicilia, III, Palermo 1870, pp. 321 s.;A. Bertolotti, Miscellanea artistica, in Giorn. di erud. art., VI (1877), p. 32; G. Meli ...
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DEMOSTRATOS (Δημόστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Demostratos, del II sec. a. C., noto per aver firmato due opere a Delo. Della prima si è trovato il plinto rettangolare in marmo bianco [...] del dio. La cronologia di D. è alquanto discussa: dapprima infatti si era concordemente identificato L. Cornelio con il pretore in Sicilia del 140; ciò è possibile, ma non provato, per cui non si può dedurre la datazione dell'attività di D. da ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...