DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] 1745, pp. 709 ss.; F. Della Marra, Descr. istorica del monastero..., Montecassino 1775, pp. 164-99; P. Napoli Signorelli, Vicende della cultura nelle due Sicilie [1786], Napoli 1811, VI, pp. 305 s.; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli ed in ...
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Vedi DAUNI, Vasi dell'anno: 1973 - 1994
DAUNI, Vasi
F. Tiné Bertocchi
La regione dauna, compresa tra il Fortore a N, l'Ofanto a S, le ultime propaggini dell'Appennino ad O e l'Adriatico ad E, partecipa [...] non addirittura originato la produzione geometrica della Lucania (Sala Consilina), della Calabria (Torre Mordillo) e perfino della Sicilia (Cassibile), la produzione dauna sembra non abbia incontrato molta fortuna al di fuori della regione.
Bibl.: A ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] dell'Italia meridionale sveva, La Bibliofilia 66, 1964, pp. 105-162; id., Lineamenti di storia della miniatura in Sicilia (Storia della miniatura. Studi e documenti, 2), Firenze 1966, pp. 58-61; R. Longhi, Apertura sui trecentisti umbri ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] Caldara si sia verificato come conseguenza d'una sua conoscenza diretta delle più antiche tra le opere eseguite dall'artista in Sicilia.
Come che sia, l'inflessione stilistica polidoresca si manifesta già precisa nella pala di S. Maria delle Grazie a ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] ), tav. XLIX, e La cappella del Pontano, XIV (1852), tav. XXVII; Funerali di S. M. Ferdinando I re del Regno delle Due Sicilie, Napoli 1825; Del retto uso degli ordini di architettura e dell'abuso che si fa da alcuni moderni dell'ordine dorico, ibid ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] di grafico si è espressa inoltre nell'illustrazione di opere classiche e moderne: 6 disegni fuori testo per Don Giovanni in Sicilia di V. Brancati, Milano 1952; 7 litografie per La mandragola di N. Machiavelli, 120 esemplari numerati, Verona 1957; 8 ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] e G. de Filippis eressero, sulla spiaggia della Favorita ad Ercolano, in occasione del ritorno a Napoli di Ferdinando IV dalla Sicilia (27 giugno 1802), uno sbarcatoio a forma di ponte, "simile al disegno del ponte Sublicio, nel Tevere ... ornato di ...
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PAOLINO Veneto
F. Cecchini
Erudito francescano attivo nella prima metà del sec. 14°, autore di opere di argomento storico, geografico, politico e mitologico.Nato a Venezia tra il 1270 e il 1274, P. [...] e contenente, unico tra i codici di P., la rappresentazione dell'incoronazione di Carlo I d'Angiò a re di Sicilia (c. 259r), un possibile esemplare-dono offerto al sovrano angioino dallo stesso P., suo consigliere e familiaris (Degenhart, Schmitt ...
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CEVASCO, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nato a Genova nel 1817, si formò frequentando presso l'Accademia ligustica i corsi di G. B. Garaventa; si distinse assai presto e il 7 marzo 1841, [...] appello ai suoi colleghi affinché aderissero al movimento di liberazione che avrebbe unito tutta l'Italia, "dal Cenisio alla estrema Sicilia". Tra l'altro affermò che "quell'artista che non sente i doveri di cittadino, che si sta indifferente a tanta ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] un nuovo albergo a Cirene, che fu però costruito nel 1932, dopo la sua morte, e per la sede del Banco di Sicilia a Tripoli; nel 1931 lavorò ai progetti per i padiglioni dell'Ufficio delle opere pubbliche della Tripolitania e alla sede del Banco di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...