AZANI, Vincenzo degli (detto comunemente Vincenzo da Pavia o il Romano)
Maria Grazia Paolini
Da testimonianze di contemporanei risulta nato a Pavia, dove abitava prima di andare a Palermo. Il cognome [...] .
Bibl.: G. Di Marzo,Vincenzo da Pavia, Palermo 1916 (con elenco completo delle opere e bibl. precedente); F. Meli, L'arte in Sicilia, Palermo 1929, pp. 103-106; E.Brunelli, La Galleria di Palermo e il Museo di Trapani nel biennio 1927-28, in L'Arte ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] , XIII(1892), pp. 211-213; R. Pennisi, L'arte dei secc. XVI e XVII in Castroreale…, in Arch. storico per la Sicilia orient., VIII(1911), pp. 189-196, 207-209; K. Cassirer, Zeichnungen Polidoro da Caravaggios in den Berliner Museen, in Jahrbuch der ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] la guerra fu assegnato, come ufficiale di artiglieria, inizialmente sul fronte greco e poi alle truppe di stanza in Sicilia. Rientrato a Milano prima dello sbarco alleato, per sfuggire ai bombardamenti della città, si rifugiò con la famiglia a ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] di Napoli e, poco dopo, regio revisore di libri. Nel 1802, in occasione del ritorno del re dalla Sicilia, preparò con altri professori una decorazione trionfale con colonne corinzie e bassorilievi simboleggianti il rifiorire dei commerci. Nel 1803 ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] J. e di altri orafi di casa Ruffo a Messina, in Antichità viva, I (1962), 2, pp. 46-50; Id., Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, ad indicem; Id., I marchi delle argenterie e oreficerie siciliane, Busto Arsizio 1976, pp. 102-107 ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] 25, 46; [Id.], Guida per la città di Messina, Messina 1841, ad Indicem;J. J. Hittorf-L. Zanth, Architecture moderne de la Sicile, Paris 1835, pp. 32-34; G. Farina, Messina e i suoi monumenti, Messina 1840, pp. 53, 92; G. Pyrroni Sollyma, Castroreale ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] Le parrocchie, Palermo 1979, pp. 168-177; D. Garstang, Un altare di Giacomo Amato nella chiesa del Ss. Salvatore, in Arch. stor. sicil., s. 4, VII (1981), p. 238; P. Nifosì-G. Leone, Mastri e maestri nell'architettura iblea, Milano 1985, p. 18; M. C ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] . D. Gallo-G. Oliva, Annali della città di Messina, Messina 1881, III, 2, pp. 143-46; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei sec. XV e XVI, Palermo 1883, I, pp. 637 ss.; II, doc. n. CCLXII; G. Filangieri, Docum. per la storia le arti e le ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] -XXX; A. Bertini, Prima mostra dei disegni ital. della Biblioteca Reale di Torino, Torino 1950, nn. 31, 32; S. Bottari, Un imitatore siciliano di C. da S. (fra' Gabriele de Volpe), in Emporium, CXI (1950), pp. 25-29; F. Bologna, Sculture lignee nella ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, in La Diana, V (1930), pp. 211-213; Arte in Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), a cura di L. Bellosi - G ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...