AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] perché si era messo a capo di un circolo popolare che minacciava di procurare imbarazzi al governo. Rientrato di nuovo in Sicilia, dopo la reazione prese ancora la via dell'esilio (con sovrano rescritto del 13 ag. 1853 gli fu vietato il ritorno ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] e di Puglia e tentò di estendere la sua potenza anche in Oriente; ma le continue rivolte sia in Germania sia in Sicilia e il mancato appoggio della Chiesa non gli consentirono di realizzare i suoi piani.
Vita e attività
Nominato re dei Romani nel ...
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Uomo politico (San Cataldo, Caltanissetta, 1905 - Palermo 2009). Avvocato, militante dell'Azione Cattolica, nel luglio 1943 fu tra i fondatori, in Sicilia, del Partito della Democrazia Cristiana. Eletto [...] , per la Democrazia Cristiana, all'Assemblea regionale, fu il primo presidente della Regione Sicilia (aprile 1947) e come tale costituì il primo governo regionale siciliano. Fu poi presidente del secondo (marzo 1948) e del quinto governo regionale ...
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Ecclesiastico italiano (Villafranca Sicula 1918 - Palermo 2006); sacerdote dal 1941, ufficiale della Segreteria di Stato vaticana (1947-65), pro-nunzio in Indonesia (1965-69), presidente della Pontificia [...] (1969-70), arcivescovo di Palermo dal 1970. Cardinale dal 1973, va ricordato tra i protagonisti della vita pubblica italiana, impegnato per il rinnovamento della presenza della Chiesa in Sicilia e nella ferma condanna del fenomeno mafioso. ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ; liberò infine (1364) Messina assediata dagli angioini-napoletani, determinando così l'inizio della crisi dell'occupazione napoletana in Sicilia. Dopo la morte di Federico IV nel 1377, la fortuna di Artale si accrebbe: fu vicario generale del Regno ...
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Filosofo greco; scolaro di Platone, sul quale scrisse una monografia, a cui attinsero Diogene Laerzio e Simplicio. Guadagnò molto in Sicilia col commercio dei libri di Platone. L'interesse per la religione [...] astrale e le dottrine dei magi fanno di E., con Eudosso, uno dei principali rappresentanti della tendenza orientalizzante dell'antica Accademia ...
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Secondogenito (m. 1051) di Tancredi d'Altavilla, combatté coi fratelli Guglielmo Braccio di Ferro e Umfredo contro i Saraceni di Sicilia (1038-40), poi contro i Greci di Puglia (1046). Fu investito della [...] contea di Puglia nel 1047 dall'imperatore Enrico III. Aveva sposato la figlia di Guaimario principe di Salerno. Mentre tornava da Salerno, dove aveva accompagnato il pontefice Leone IX, fu assassinato ...
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Cronista normanno (sec. 11º). Benedettino a Saint-Évreul-sur-Ouche (oggi Saint-Évroult-Notre-Dame-du-Bois), stabilitosi poi in Sicilia, scrisse quattro libri De rebus gestis Rogerii ... et Roberti Guiscardi, [...] in una prosa ritmica, intercalata da tratti in versi: è, fondamentalmente, una biografia di Ruggero fino al 1098, l'anno del conseguimento della legazia apostolica, ricca e, nonostante il tono elogiativo, ...
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Figlio (m. 1340) di Tommaso I. Succeduto al padre (1296), sposò in prime nozze Beatrice, figlia del re Manfredi di Sicilia, in seconde Isabella Doria; avendo preferito il figlio di secondo letto, Manfredo [...] di Cardè, al primogenito Federico, nacquero lotte, già lui vivente, che turbarono il marchesato. Tentò di fare valere con le armi, ma senza successo, le sue pretese alla successione nel Monferrato, contro ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] ]; A. Gallo, Prefaz., in S. Di Chiara, Opuscoli editi ined. e rari sul diritto pubblico ecclesiastico e sulla letteratura del Medioevo in Sicilia, Palermo 1855, pp. VII-XX; G. Di Marzo Ferro, Cenni sulla vita e le opere del can. S. D., ibid., pp. XXI ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...