Patriota (Pavia 1838 - Napoli 1860), terzogenito di Carlo e di Adelaide Bono; incline agli studî matematici, alunno nel 1859 del collegio militare d'Ivrea, nel 1860 partecipò all'impresa di Sicilia con [...] la spedizione Cosenz ed ebbe gran parte nelle vicende del passaggio dello stretto di Messina ...
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BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] alla teoria corpuscolare del contagio che G. A. Borelli aveva proposto nel suo Delle cagioni de le febbri maligne della Sicilia (Cosenza 1649). Dal suolo, sotto l'azione del Sole e degli agenti atmosferici, possono sollevarsi "semi o germi pestiferi ...
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Uomo politico (Trabia 1819 - Roma 1881). Emigrato nel 1844 per motivi politici, pubblicò (1847) a Firenze l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, che voleva essere un incitamento [...] e per accordarsi con Garibaldi allo scopo di agire simultaneamente contro Napoli dal nord e dal sud. Restaurati i Borboni in Sicilia, fu a Malta, a Parigi e infine a Torino, ove pubblicò i Documenti sulla rivoluzione siciliana. Espulso (1860) dalla ...
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Storico greco, probabilmente della prima metà del sec. 4º a. C., autore di una storia, in continuazione di quella di Tucidide, che, riprendendo probabilmente la narrazione dalla spedizione ateniese in [...] Sicilia (415-413), giungeva almeno al 393 e, forse, alla pace di Antalcida (386). A lui alcuni critici moderni attribuiscono le cosiddette Elleniche di Ossirinco. ...
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Storico del 5º sec. a. C., autore di due opere: una sull'Italia, nella quale trattava dei popoli della parte più meridionale della penisola e delle colonie ivi fondate dai Greci; un'altra sulla Sicilia, [...] quale esponeva la storia dell'isola dal mitico Cocalo re dei Sicani, fino al congresso di Gela (424 a. C.). Scrisse in dialetto ionico e le sue opere furono certamente conosciute da Tucidide che se ne valse per la storia più antica della Sicilia. ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] II d'Aragona, ma dovette rinviare la partenza di oltre un anno.
Nell'estate 1314 scoppiò di nuovo la guerra tra Napoli e la Sicilia, e il 9 ag. 1314 Roberto d'Angiò sbarcò con un grosso esercito presso Trapani. Il 16 l'Angioino iniziò l'assedio della ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] s.; E. Pontieri, Ricerche sulla crisi della monarchia siciliana nel secolo XIII, Napoli 1950, pp. 195-98, 202; M. Amari, La guerradel Vespro siciliano, a cura di F. Giunta, Palermo 1969, I, pp. 99, 178, 185, 188-208; II, pp. 379, 433; J. Runciman, I ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] dalla più tenera età validi maestri: già dal 1542 ella scriveva di sua mano "pulitamente" lettere al padre. Nel 1543 la famiglia si trasferì a Mantova, dove si curò dell'istruzione della G. il cardinale ...
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Prelato (m. Roches ter 1277). Forse allievo di Adam de Marisco, a Mauger Hall (Oxford), era nel 1258 protonotario di cancelleria. Lo stesso anno negoziava col papa la cessione della Sicilia a Edmondo, [...] figlio di Enrico III, contro l'aiuto dell'Inghilterra ad Alessandro II nella lotta contro Manfredi. Cancelliere nel 1261-63, justiciar nel 1271, cancelliere di nuovo nel 1272-74, nel 1274 era consacrato ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] . Rubiu, Milano 1984; R. G.: il bosco dell'amore (catal., Siracusa), a cura di F. Carapezza Guttuso, Milano 1985; G. e la Sicilia: opere dal 1970 ad oggi (catal.), a cura di M. Calvesi, Palermo 1985; G. a Genova nel nome Della Ragione (catal., Genova ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...