PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] le memorie inedite dello stesso ed altri documenti, Palermo 1948; G. Moggi, F. P. nel centenario della morte, in Il naturalista siciliano, s. 4, 1978, 2, pp. 97-108; G. Moggi, Botanical collections in Florence from their origin to the present day, in ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] . 157-253; XIX (1859), pp. 23-87. Tra il 1841 e il 1844 aveva dato alle stampe le Novae plantarum species minusve in Sicilia cognitae iuxta Hyblam vulgo Avola sponte provenientes, in Giorn. del Gabinetto lett. della Acc. Gioenia, VII, 1 (1842), e dei ...
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Nome comune di Quercus petrea (v. fig.) e del suo legno. È un albero di 18-30 m, con tronco tozzo, chioma rotonda; le foglie sono sinuato-lobate, spesso pubescenti di sotto, a picciolo ben distinto (1-3 [...] e Asia Minore, dove forma boschi ed è anche coltivato. Presenta numerosi morfotipi, alcuni ad areale ristretto (per es., in Sicilia e Aspromonte la subspecie austrotyrrhenica); in Italia è diffusa dal mare a 1300 m s.l.m. Gli usi industriali della ...
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Pianta della famiglia Betulacee, appartenente alle specie Betula verrucosa e B. pubescens, entrambe comprese talora sotto il nome di B. alba. Sono alberi alti fino a 30 m o arbusti alti 3÷5 m, con scorza [...] , caratteristica dei terreni torbosi, si spinge dalle Alpi fino al Capo Nord. In Italia si trovano nei boschi freschi delle Alpi e dell'Appennino; B. aetnensis è un endemismo della Sicilia; B. nana è un arbusto nano, prostrato, artico-alpino. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Protesali. Sono alberi con foglie 3-7 lobate munite di grandi stipole concresciute; i fiori, disposti in capolini globosi, sono ciclici, eteroclamidi, con 3-8 pezzi, [...] platano d’Oriente, originario del Mediterraneo orientale sino all’Himalaya, spontaneo anche nell’Italia meridionale e in Sicilia. Sono alberi che raggiungono dimensioni colossali ed età considerevole, specialmente il secondo. Nel primo le foglie sono ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] più o meno accentuata della mole corporea (con altezza al garrese che varia da 0,9 m di Elephas falconeri di Malta e della Sicilia a 1,05 m dei più piccoli esemplari di Mammuthus exilis della California, a 2 m circa delle forme di taglia media delle ...
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botanica Pianta r. (o rupicola) Pianta adattatasi a vivere su affioramenti rocciosi, affondando le radici in fessure (casmofita) o su piccole cenge e accumuli di sfatticcio derivante dallo sgretolamento [...] al Paleolitico superiore. In Italia, tali espressioni sono più limitate (Levanzo, grotte dell’Addaura e di Niscemi in Sicilia; grotte Paglicci e Romanelli in Puglia; Valcamonica). In Africa, sono frequentissime le manifestazioni di arte parietale nel ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] da A. decurrens e A. pycnantha, coltivate in Australia e nell’Africa del Sud; acclimatatesi anche in Sardegna e Sicilia), il catecù (da A. melanoxylon e altre), legno compatto e resistente per falegnameria ed ebanisteria. A. cyanophylla, è utilizzata ...
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sughero Tessuto secondario che riveste il fusto e le radici delle Fanerogame, utilizzato in particolare per la fabbricazione di turaccioli e rivestimenti isolanti.
Caratteristiche
Il s. è molto spesso [...] , forma boschi più o meno estesi nell’Africa settentrionale, in Portogallo, Spagna e, in Italia, in Toscana, Lazio, Sicilia e particolarmente in Sardegna, dove è anche coltivata.
Il s., che si origina da un meristema secondario, detto fellogeno ...
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Nome comune di Pistacia vera (v. fig.), della famiglia Anacardiacee, e del suo frutto. Il p. è un alberello con chioma irregolare che raggiunge 5 m d’altezza. Ha foglie imparipennate a 1-2 coppie di foglioline [...] Spagna. La sua coltivazione in seguito è divenuta tipica di determinate zone del Mediterraneo (Asia Minore, Grecia, Isole Egee, Sicilia − dove è chiamato frastuca, arabo frustuq, ciò che fa pensare a una introduzione araba nell’isola − e Tunisia). Il ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...