BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] . A lui fu anche affidato l'incarico di ricevere a Napoli in nome del papa l'omaggio feudale per il Regno di Sicilia da Giovanna I e di portare a costei le lettere pontificie contenenti il punto di vista del papa sulle questioni ancora pendenti tra ...
Leggi Tutto
AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] a un elaborato piano tendente a sottrarre, in accordo con i principi italiani e con gli ambienti di Curia in particolare, la Sicilia alla corona spagnola. Le accuse dell'A., se a Madrid non furono prese alla lettera, ebbero però un peso notevole per ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. 1140 - m. 1207). Canonico di Rouen (1173), vice cancelliere d'Inghilterra, vescovo di Lisieux, poi di Lincoln (1183), nel 1184 fu eletto arcivescovo di Rouen, prendendo sempre attiva [...] in Terra Santa Enrico II; alla morte di questo ne incoronò il figlio Riccardo Cuor di Leone, che accompagnò fino in Sicilia. Fu da lui poi inviato in Inghilterra per ristabilirvi l'ordine, come reggente del regno (1191). Offertosi come ostaggio per ...
Leggi Tutto
ALCHERIO
**
Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la [...] 1957,n. 212 a pp. 252-254 (con l'indicazione di tutta la bibl. prec.). Cfr. inoltre: R. Pirro-A. Mongitore, Sicilia sacra,I, Panormi 1733, coll. 69-80; H.-W. KIewitz, Studien Liber die Wiederherstellung der römischen Kirche in Suditalien durch das ...
Leggi Tutto
BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] la Lettera del padre A. B. scritta ad un suo amico,che contiene le notizie fin'ora avute de danni cagionati in Sicilia da tremuoti a 9 e 11 genn. 1693 (Palermo 1693), che in verità più che testimonianza di una personalità freddamente scientifica è ...
Leggi Tutto
ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] predecessore di E. in quella sede, l'arcivescovo Pietro, ucciso perché sospettato di essere un sostenitore del nuovo re di Sicilia; e solo dopo il concordato del 18 giugno 1156 ed il suo successivo rientro dall'Italia meridionale il papa rilasciò da ...
Leggi Tutto
Gesuita (Oviedo 1657 - Roma 1739); prof. di filosofia a Compostela, insegnò poi teologia a Salamanca. Scrisse: Aenigma theologicum (1717), Vita abscondita (1728), ecc. Partigiano dell'arciduca d'Austria [...] esulare; fu in Portogallo e poi in Austria, incaricato d'importanti missioni diplomatiche. Cardinale (1720), fu nominato vescovo di Catania (1722), poi arcivescovo di Monreale di Sicilia (1724) e infine (1735) vescovo di Cinquechiese in Ungheria. ...
Leggi Tutto
EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] Elogio funebre del comm. sac. F.E., Palermo 1888; F. Maggiore Perni, F. E. e i suoi scritti, in Giorn. ed atti della Soc. sicil. di economia politica, XIV (1888), pp. 14-20; A. La Spina, F. E. e le sue opere, Palermo 1903; A. Sansone, Mezzo secolo di ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] 1266), in un Mezzogiorno ormai sotto il pieno controllo angioino. Con la conquista da parte di Carlo, il regno di Sicilia tornò a essere feudo della Chiesa a cui il sovrano riconosceva un rapporto vassallatico sancito dal versamento di un censo annuo ...
Leggi Tutto
ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] modo la diocesi di Catania, probabilmente secondo un piano già concertato tra il papa e Ruggero, quando Urbano II era venuto in Sicilia nella primavera del 1088. Il 26 apr. 1092 un nuovo diploma dei gran conte cedeva in demanio all'abate-vescovo la ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...