CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] Federico II, che lo portò con sé a Pisa, da dove lo inviò, via mare, nel Regno di Sicilia, affinché fosse affidato ad Ettore di Montefusculo, in un castello della provincia beneventana. Non è noto quando si concluse la prigionia, ma il C. non fu ...
Leggi Tutto
BULGARO (Bolgaro), Giovanni Battista
DDillon Bussi
Nacque da Anton Francesco e da Bianca Maria (di cui non si conosce il cognome) intorno al 1676.
Fu l'ultimo discendente maschile di una famiglia che [...] ; Ibid., Defunti, 1747; Arch. di Stato di Milano, Confini, cart. 191; Il regno di Vittorio Amedeo II di Savoia nella isola di Sicilia dall'anno MDCCXIII al MDCCXIX. Documenti..., a cura di V. E. Stellardi, III, Torino 1866, pp. 34-56; [G. Galli della ...
Leggi Tutto
CARAFA, Lelio
Carla Russo
Figlio terzogenito di Marzio Domenico, duca di Maddaloni, e di Emilia Carafa dei duchi d'Andria. Allo scoppio della guerra di successione spagnola, i Maddaloni si erano schierati [...] a favore dei Borboni e perciò, come altri nobili napoletani, anche il C., quando nel 1707 Filippo V, persa la Sicilia, partì dal Regno di Napoli per recarsi in Spagna, si pose al seguito del sovrano. A differenza del fratello Carlo, duca di Maddaloni ...
Leggi Tutto
CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] Loreto e nipote di re Ruggero II, il C. era pronipote del primo re di Sicilia.
Nei documenti della madre, ma anche in quelli emanati da lui stesso, è chiamato di solito secondo il luogo d'origine "de Laureto"; ma è fuori dubbio che egli appartenesse ...
Leggi Tutto
FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] Nel 1821, dopo la sconfitta di Rieti, assistette all'ingresso degli Austriaci nella Città il 23 marzo e chiese un passaporto per la Sicilia ed uno per Malta: si recò infatti a Messina, ove giunse il 24 marzo (ma egli affermò poi di esservi giunto il ...
Leggi Tutto
BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] ebbe luogo il 2 febbraio dell'anno successivo.
Dopo la missione a Roma il B. si ritirò nei suoi feudi di Sicilia per dedicarsi agli studi di filosofia e matematica e alla meditazione religiosa e dare alle stampe diverse opere. In verità esse non ...
Leggi Tutto
CIACCIO, Francesco Paolo
Giuseppe Scichilone
Nato a Palermo il 25febbr. 1821 da Giuseppe e Maria Anna Napoli in una laboriosa ed agiata famiglia di agricoltori, seguì gli studi umanistici, frequentando [...] da Parigi a Granatelli e Scalia il 17 maggio 1849, rievocando gli ultimi giorni di vita del governo rivoluzionario di Sicilia, afferma che il C., di fronte all'avanzata verso Palermo delle truppe borboniche, era stato tra coloro che con maggiore ...
Leggi Tutto
ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] ., Palermo 1887, Documenti (lettere di Donato Tommaso del febbraio-giugno 1819), pp. 356-362;V. Labate, Un decennio di Carboneria in Sicilia (1821-1831),I, Narrazione storica,Roma-Milano 1904, pp. 162-163, 262-263 e passim;II, Documenti,ibid. 1909, p ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] , Studien zur inneren Regierungsgeschichte Manfreds, Heidelberg 1911, pp. 19, 37, 64, 100-102, 117, 172, 176, 180-182; E. Tuccio, I moti sicil. in favore di Corradino di Svevia, Palermo 1922, pp. 14 s., 21 s., 25-29, 34 s., 39, 49, 54-57; R. Morghen ...
Leggi Tutto
MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] Maniakes, in Studies in Byzantine sigillography, München-Lepzig 2003, pp. 101, 103-109; E. Merendino, La spedizione di M. in Sicilia…, in Nea Rhome, I (2004), pp. 135, 138-140; A.G.C. Savvides, Georgios Maniakis. Kataktisis ke yponomeusi sto Byzantio ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...