CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il C. e nominò il 7 apr. 1249 Pietro luogotenente e legato nello Stato della Chiesa e contemporaneamente legato nel Regno di Sicilia. Il C., che troviamo nell'esercizio delle sue funzioni nel febbraio e nel marzo del 1249 a Fermo e ancora nel giugno ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] , p. 22-152; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, passim; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, seconda edizione... pubblicata con note a cura di C. A. Nallino, Catania 1933, pp. 598 ss.; E. Amann, L'époque ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ora su posizioni di principio, ora su rischiosi interventi di compromesso. Caso tipico è la questione di Napoli e della Sicilia, allorché il dominio di Carlo VI vi fu posto in pericolo dalla rivendicazione di Carlo di Borbone, implicato nella guerra ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] per l'appoggio ricevuto nove mesi prima, furono alcuni degli elementi che fecero convergere la scelta sul nome del fisico siciliano.
Gli undici mesi passati dal C. alla direzione del ministero dell'Economia nazionale (1° ag. 1923-30 giugno 1924 ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] , come si esige a Vienna, il latino. Inascoltato, però, il papa laddove chiede l'abolizione della Legazia di Sicilia, perché l'imperatore - incurante della bolla di soppressione del 1714 - non rinuncia alle prerogative della "Sicula monarchia". E ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] 1985, pp. 92, 98; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, p. 65; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell'Italia meridionale: i riflessi, in A. Guillou - F. Burgarella, L'Italia bizantina. Dall'Esarcato di Ravenna al Tema di ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] vi sostenne l'assalto francese, e poi una doppia spedizione di rinforzi, per mare, con le galee di Napoli e di Sicilia al comando del marchese di Torrecuso, e per terra, attraverso lo Stato della Chiesa e la Toscana, con truppe comandate dal maestro ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] gestione delle strutture militari, sosteneva la necessità di un collegamento a scopo insurrezionale di tutte le schiere liberali dalla Sicilia alla Romagna, lo scacchiere da lui individuato come il punto debole della reazione in Italia.
Nel moto di ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] in dicembre (cfr. Ferretto, 1901-1903, pp. 611 s.). Nel giugno del 1267, era a Genova e si recò subito dopo in Sicilia con Corrado (cfr. Ferretto, 1901-1903, p. 599), mentre nel 1268 i fratelli erano consiglieri del Comune (cfr. Belgrano, 1859, p ...
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DELLA VOLTA, Ingone (Ingo)
Giovanna Petti Balbi
Può essere considerato il capostipite della potente famiglia genovese di origine viscontile e secondo alcuni anche l'artefice del mutamento del cognome [...] uno dei trecento notabili genovesi che giurarono il trattato di amicizia concluso tra il Comune e Guglielmo I di Sicilia.
Sebbene preso dagli impegni di carattere pubblico, il D. non trascurò tuttavia i propri interessi privati compiendo operazioni ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...