BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] del secentismo.
Continuò frattanto nella sua carriera di funzionario papale, eseguendo nel 1744 una missione a Napoli e in Sicilia; ma a Palermo finì per fermarsi più a lungo del previsto, rimanendovi fino al 1750 quale segretario del principe ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] Genova per collaborare al lavoro organizzativo della Cassa centrale di soccorso a Garibaldi. L'8 agosto, partito il Bertani per la Sicilia, egli assunse con A. Antongini e M. Macchi la direzione del comitato, ma, dopo l'accantonamento del progetto di ...
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FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] nuovamente al ripristino dei privilegi e dei diritti antichi dei Genovesi nei territori della Corona d'Aragona, soprattutto in Sicilia, dove avevano trovato rifugio ribelli corsi e genovesi.
Nello stesso periodo il F. ricevette un nuovo incarico di ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] era passato per tempo dalla parte sveva. Nell'agosto 1258 il F. accettò l'invito ad assistere all'incoronazione di Manfredi a re di Sicilia a Palermo.
Il F. morì appena due mesi dopo, il 10 ott. 1258 a Napoli, prima che il papa avesse il tempo di ...
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BISEO, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Brescia il 16 ag. 1816 dal pittore Gaetano, si dedicò anch'egli alla pittura, ma senza acquistare particolare rilievo. Rientrato a Brescia dopo un soggiorno a Parigi, [...] Avezzana e i coniugi Mario. Dopo aver pensato, nel 1860, di raggiungere Garibaldi per partecipare alla spedizione in Sicilia, tornò in Italia non prima della primavera 1861 (come si desume dall'epistolario mazziniano). Si dedicò quindi, nella ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia milanese, nacque da Federico verso l'inizio del sec. XVI. Ereditò in giovane età la contea di Arona, tradizionale pedina di lancio, per [...] tutta la vita. Anche da Palermo, dove aveva seguito il marito dopo che il suocero era stato nominato viceré di Sicilia, assicurò al Neri tutta la sua assistenza, impegnando il prestigio dei Colonna e quello del fratello, nell'opera di affermazione ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] di Terra d'Otranto e di Bari. Morì a Lecce l'11 luglio 1561, quando era stato appena nominato viceré di Sicilia.
Morto il C. senza discendenza diretta, il Fisco pretendeva la devoluzione dei feudi contrariamente alle disposizioni testamentarie del C ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] napoletana, Napoli 1908, pp. 202, 263; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930, pp. 228 s.; V. Epifanio, Gli Angioini di Napoli e la Sicilia dall'inizio del regno di Giovanna I alla pace di Catania, Napoli 1936, pp. 342, 347. ...
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ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione [...] 591, 605, 765; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, 2 voll., Firenze 1922-1930, passim; A. Cutolo, Il regno di Sicilia negli ultimi anni di vita di Carlo II d'Angiò, Milano 1924, p. 180; G. M. Monti, Dal secolo sesto al decimoquinto, Bari 1929 ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] ", espressi e rappresentati, nell'ambito del repubblicanesimo mazziniano, da alcuni gruppi molto attivi costituiti in Romagna, in Sicilia e nella città di Napoli. Nel nucleo napoletano col D. si trovavano anche M. Magliano e il giovanissimo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...