Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. iii, p. 413)
A. M. Bisi
Negli anni 1967 e 1969 la Soprintendenza alle Antichità di Palermo ha condotto numerosi saggi di scavo alle fortificazioni [...] A. M. Bisi, Testimonianze fenicio-puniche ad Erice, in Oriens Antiquus, V, 1966, pp. 238-248, tavv. LVI-LIX; id., Sicilia sconosciuta. Il Museo Cordici di Erice, in Archeologia, 1967, pp. 346-351; id., Ricerche sull'origine e la cronologia delle mura ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] della natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di Tanit, non ancora C., abbiamo tracce in Sicilia, Sardegna, Pantelleria e Malta. Dopo lo stabilimento dell'Impero Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome ...
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SJÖQVIST, Erik
Archeologo svedese, nato a Ronneby il 15 luglio 1903, morto a Stoccolma il 16 luglio 1975. Con missioni svedesi partecipò a scavi in Grecia (Asine, Dendra) e nell'isola di Cipro (1927-1931); [...] 1951) fu professore nell'università di Princeton e ne diresse la spedizione archeologica (1955-1964) a Serra Orlando, in Sicilia, che portò al ritrovamento dell'antica Morgantina (v. in questa App.). Socio straniero dell'Accademia dei Lincei (1948 ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] (Empúries, 26-28 maig de 1999), Empuries 2001, pp. 63-88; M. Gras, Périples culturels entre Carthage, la Grèce et la Sicile au VIIIe siècle av. J.C., in Identités et cultures dans le monde méditerranéen antique. Études réunies par Christel Müller et ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] ne conoscevano le tecniche di produzione, l'impiego dei b. è più raro (si conosce un solo esempio di b. in Sicilia, abbastanza tardo; Gabrici, Levi, 1932, pp. 47-48); quasi che la consuetudine e la conoscenza avessero comportato l'approccio ortodosso ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] quelli a faccia bassa delle palafitte elvetiche. Altra origine hanno i brachicefali marittimi delle tombe eneolitiche in Sicilia, Sardegna, Toscana, Lazio. In questo periodo appare nelle sepolture megalitiche dell’Europa settentrionale un altro tipo ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] di Francia. Numerosissimi i suoi lavori: del 1819 sono un Viaggio antiquario ne' dintorni di Roma e un itinerario delle antichità della Sicilia; nel '20 illustrò, con il Gell, le mura di Roma, nel '21 riconobbe la copia di una scultura pergamena nel ...
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MOZIA (XXIII, p. 998)
Sabatino Moscati
Le conoscenze sull'insediamento fenicio di M. sono grandemente aumentate a seguito degli scavi effettuati negli anni recenti. Una missione inglese, diretta da B. [...] d'incontro e d'irradiazione nell'area mediterranea, ricettivo e insieme creativo di correnti artistiche, pressoché non alterato dal vicinissimo mondo greco di Sicilia.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: V. Tusa, A. Ciasca e altri, Mozia I-VIII, Roma 1964-73. ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...]
H. Mattingly, The Little Talents of Sicily and the West, in NumChron, 6, 3 (1943) pp. 14-20; N. Parise, Il sistema della litra nella Sicilia antica tra V e IV sec. a.C., in AnnIstItNum, 21-22, suppl. 6 (1979), pp. 293-308; G. Le Rider, A propos d'un ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] una vittoria decisiva a Ilipa (Alcalà del Rio) nel 206. Tornato a Roma, ebbe il consolato (205). Dopo aver snidato in Sicilia Annibale da Locri, passò in Africa (204) dove cinse d'assedio Utica e, trascorso l'inverno a Castra Cornelia, nel 203 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...