Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] della R. Acc. di Napoli, XII, 1931, p. 317 ss.; A. D. Trendall, Paestan Pottery, Londra 1936; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1938, p. 464 ss.; J. D. Beazley, Groups of Campanian Red-figure, in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 66 ...
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Archeologo italiano (Melilli 1869 - Roma 1950); ispettore al Museo di Napoli, quindi agli scavi del Foro e Palatino e poi al Museo nazionale romano; prof. all'univ. di Torino, poi di Napoli e di Roma; [...] in Italia; all'architettura dedicò fra l'altro la monografia sul teatro di Siracusa (1923); sulla numismatica concentrò l'interesse dei suoi ultimi anni di intenso lavoro, concretato nell'opera monumentale sulle monete greche della Sicilia (1946). ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] sviluppano le terramare e le palafitte padane e, più a meridione, dapprima la facies protoappenninica, poi quella appenninica. In Sicilia e nelle Isole Eolie alle facies di Castelluccio 2 e Capo Graziano 2 fa seguito quella di Thapsos, mentre in ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] ; in esse D. è raffigurata seduta e con una stephàne in capo.
Enorme è la diffusione che il culto di D. e di Kore ha avuto in Sicilia; è noto che già Diodoro (v, 2) parlava del dono del grano che D. aveva dato all'isola. D. è qui nel tipo di Kidarìa ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] incontravano nelle regioni che entrambi erano soliti frequentare (ad es., l’isola di Cipro), i Fenici introdussero così nuove tecnologie in Sicilia, dove tra la fine del II e gli inizi del I millennio a.C. sono loro attribuiti i primi manufatti di ...
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ORGIA, Pittore dell' (Revel-Painter)
A. Stenico
Ceramografo seguace del Pittore di Dirce del cosiddetto Gruppo "protopestano", attivo ancora alla fine del primo terzo del IV sec. a. C.
Il suo stile è [...] probabile che il centro di produzione sia stato in Campania, dove questi scolari del Pittore di Dirce avrebbero trasferito dalla Sicilia la loro attività.
Bibl.: A. D. Trendall, in Journ. Hell. St., LV, 1935, p. 36 ss.; id., Paestan Pottery, 1936 ...
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SOSIPOLIS (Σοσίπολις; Σωσίπολις)
C. Saletti
Il significato del nome è quello di salvatore o salvatrice di città.
Come natura femminile, S. si incontra su alcune monete di Gela, dal primo periodo di coniazione [...] protettrice della città, possa indicare la ninfa di Gela.
Bibl.: Weniger, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1221, s. v., n. i; Regling, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 1168 s., s. v., n. i; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 116 ss. ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] 39-50.
Serra d’alto
di Enrico Pellegrini
Aspetto culturale del Neolitico medio presente in tutta l’Italia meridionale, in Sicilia e nelle Eolie, ma la cui produzione vascolare tipica si trova diffusa in un’area più ampia comprendente l’Italia centro ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] VI e nel V sec. a. C., a. più o meno rassomiglianti a quelli che abbiamo trovato in Grecia, in Asia Minore, in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri trovati a Cuma, e decorati ciascuno con ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] punica, il culto di T. si diffonde in ampie zone del Mediterraneo occidentale e lascia abbondanti tracce specie in Sardegna, in Sicilia, a Malta e a Pantelleria (v. punica, arte). È noto come i Romani, per conquistare Cartagine (146 a. C.), abbiano ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...