CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] Pal. it., xxxiv, 1908, p. 117, fig. R).
I c. cominciano all'inizio dell'Età del Ferro, risultando quelli di Sicilia e i villanoviani gli esemplari più antichi. L'area di sviluppo, per quanto oggi ne risulta, comprende alcuni grossi raggruppamenti: il ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] per gli Aghlabidi che a più riprese si ispirarono all'arte della Mesopotamia e nell'827 iniziarono la conquista della Sicilia, completata nel 902. All'inizio del X secolo il loro potere decadde a opera dei Fatimidi, altra dinastia sciita che ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] scavi.
Per quel che riguarda i rapporti esterni, K. sembra essere stata in stretto contatto con le città greche di Sicilia e dell'Italia meridionale. La città e la necropoli hanno restituito gran quantità di ceramica a vernice nera, fabbricata nelle ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] per cui nella prima letteratura antiquaria sull'argomento questi vasi furono classificati come siculo-arabi; un bell'esemplare, sembra recuperato in Sicilia, è quello del Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte a Napoli, datato al 717 a.E./1317-1318. Questa ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] località Alaimo (7°-5° sec. a.C.).
Lago di L. Situato a 3 km da L., era il più esteso bacino lacustre della Sicilia (lungo 5 km, largo 3, profondità massima 20 m, ma a livello variabile). Di modeste dimensioni (740 m di perimetro) nell’antichità, fu ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] crociate: questa divaricazione ebbe minor influenza in Italia, in cui alcune regioni meridionali, specialmente Puglia, Calabria e Sicilia, furono profondamente ellenizzate nel ceto dirigente dal VII fino al XV secolo, con riflessi fondamentali per la ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] detta, per quanto priva di qualsiasi apparenza architettonica, la nicchia scavata nella roccia a Palazzolo Acreide (Sicilia), con immagine di divinità muliebre scolpita in rilievo (v. acre). Dalla scultura passando alla pittura vascolare italiota ...
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ANCHISE (᾿Αγχίσης o ᾿Αγχείσης, Anchīsa)
F. Castagnoli
Figlio di Capys e nipote di Assaraco, signore della città di Dardano.
Per volere di Zeus, Afrodite si innamorò di lui, e dalla loro unione nacque [...] coniata ad Ilio, forse ispirate da un gruppo statuario. Frequentissima è la rappresentazione della fuga da Troia (v. enea). Lo sbarco, forse in Sicilia, di Enea ed A., che ha in mano la cista dei Penati, è in un rilievo, forse da Formia, del Mus. Naz ...
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TECHNE (Τέχνη)
C. Saletti
Personificazione divina dell'arte, con l'appellativo di πότνια, in contrapposizione alla Physis (Anth. Pal., 9, 738). (Per il termine t. usato come equivalente di "arte" nel [...] Wände Pompejis, Berlino 1957, p. 164. Sarcofago: C. Dilthey, in Bull. Inst., 1869, p. 37; V. Tusa, I sarcofagi romani in Sicilia, Palermo 1957, n. 34, p. 81 ss. Sardonica: G. Finati, Museo Borbonico, ii, 28, 1; A. Furtwängler, Gemmen, tav. lviii, 9 ...
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HIPPARIS ("Ιππαρις)
G. Scichilone
Divinità dell'omonimo fiume prossimo al sito dell'antica Camarina, raffigurata sulle monete di questa città secondo uno dei tipi seguenti: a) profilo della testa del [...] i tipi sono firmati dal celebre Exakestidas, altri da Euainetos.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, c. 2665; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, pp. 128-129; G. E. Rizzo, Monete Greche della Sicilia, Roma 1946, tavv. VII-VIII e testo relativo. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...