FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di modelli contenenti la storia per immagini dell'Antico e del Nuovo Testamento, destinati a essere utilizzati nelle nuove fondazioni in Sicilia.Al sec. 6° risalgono le ekphráseis di Procopio di Gaza e gli scritti del suo allievo Coricio, il quale ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] necropoli crist. sul luogo del duomo).
S. Croce Camerina: ipogei (J. Führer-V. Schultze, p. 195 ss.).
Siracusa: (I. Carini, in Arch. Stor. Sicil., 1873, pp. 260-263, 505-523; 1874, pp. 506-514; 1875, pp. 121-125; 492-507; C. Bonaiuti, P. Orsi, in Not ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] . Inoltre una iscrizione osca di Ercolano, dedicata ad Herentas Erucina, dà il nome locale della celebre Afrodite del monte Erice, in Sicilia, il cui culto però fu introdotto a Roma solo nel III sec. a. C.
D'altra parte, l'introduzione della leggenda ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] -461): tale chiesa, già esistente nel 417, era ubicata nel territorio diocesano di Lilybaeum, l’odierna Marsala in Sicilia.
Dopo la testimonianza damasiana, anche in altre aree, quali quella centroitalica o la Penisola Iberica, l’amministrazione del ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] a Roma, a Ostia e a Porto, a Pozzuoli e nelle province più direttamente interessate ai rifornimenti della capitale (Sicilia, Africa settentrionale, Egitto).
A Roma l'esempio più antico dovette essere rappresentato dagli Horrea Sempronia sorti (forse ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] , anche l'A. venne improvvisamente allontanato da Napoli e trasferito alla Soprintendenza alle antichità di Palermo; ma in Sicilia rimase solo per tre o quattro mesi. Nello stesso periodo, frattanto, era stata costituita la Soprintendenza dell'Emilia ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] suppellettili i mucchi di emblemata fatti strappare sistematicamente dagli oggetti di metallo pregiato di tutti i signori della Sicilia, lavoravano, accanto agli artefici suoi schiavi, i caelatores e i vascularii convocati da tutta la provincia (Cic ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] ad arco rivestito o a ponte, con disco. Unici oggetti di importazione sono alcuni vasi "piumati" della classe comune in Sicilia dalla fase di Cassibile, ma finora non documentata fuori dall'isola. Durante tutta la fase I non si avvertono sostanziali ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] fu fissato un formale programma ispirato ad un chiaro e cosciente spirito metodologico. Un viaggio in comune attraverso la Sicilia intrapreso nell'estate 1824 (senza il Gerhard) ampliò gli orizzonti dei partecipanti, attenutisi sino allora alle più o ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (v. vol. ii, p. 373)
E. Ennabli
Durante questi ultimi anni scavi metodici sono stati intrapresi su iniziativa dell'Istituto Nazionale di Archeologia [...] talmente vicini a quelli di Piazza Armerina, per cui è lecito pensare ad un influsso della scuola africana su quella della Sicilia.
È infine da segnalare un bel mosaico scoperto nel 1961 nella corte della scuola elementare di Daouar El Chott. È un ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...