CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] di produzione siciliana, con una giostra tra cavalieri, uno dei quali è forse Federico II d'Aragona, re di Sicilia (1296-1337).La staffa metallica, già da molti decenni impiegata a Bisanzio, comparve nell'Europa occidentale intorno alla fine ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] ), cisterne dietro la Casa di Livia (Palatino) e la fontana di Tuscolo (anteriore al sec. V a. C.). In Sicilia esistono thòloi sotterranee dell'Età del Ferro, scavate nella roccia con cupole ad aggetto (Thapsos); confronta anche le tombe scavate a ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] a. C.), parteggia tiepidamente per Sparta nella guerra del Peloponneso, aiuta Siracusa contro gli Ateniesi al tempo della spedizione in Sicilia (414 a. C.) ed è alleata di Sparta nella guerra contro i Tebani guidati da Epaminonda (369 a. C.). Alla ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] 14° (Weitzmann, 1952; Furlan, 1981).Attraverso la linea maestra della scienza araba il gusto degli a. raggiunse anche la Sicilia normanna. Murata presso la Cappella Palatina di Palermo resta infatti un'iscrizione trilingue (latina, greca e araba) che ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] delle ante si trova ancora una terza volta nel p. (costruzione C) del Laphrion di Kalydon e, infine, anche in Sicilia nel p. del recinto sacro Malophòros, in Gàggera presso Selinunte; qui, in luogo del muro di fondo, inesistente, gli spazî ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] serie di gemme che scendono già in piena età classica. Si tratterebbe di una avventura dell'eroe nello stretto di Sicilia, una saga locale in cui trionferebbe ancora una volta la caratteristica astuzia e adattabilità dell'eroe.
Sorprendente e isolata ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] la formula: “dacché avvenne la tal cosa (sono trascorsi sino a oggi) anni ...”, ad esempio “dacché morì Dionisio (I) di Sicilia e gli succedette nella tirannide il figlio Dionisio (II), anni 104 essendo arconte di Atene Nausigene”, cioè 264/3 + 104 ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] R. Acc. delle scienze di Torino, LIV (1918), pp. 126-138, 222-238; Il rito funerario orfico, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XVI-XVII (1919-20), pp. 127-135; Orfismo e cristianesimo, Napoli 1920.
Il lavoro di maggior impegno e che gli diede ...
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L'archeologia bizantina
Enrico Zanini
L'archeologia bizantina, intesa come autonomo campo d'indagine inserito nell'ormai articolato panorama delle archeologie postclassiche, è disciplina di genesi [...] Ada, sulla costa egea della Turchia (prima metà del VII sec.), e di Marzamemi, sulla costa sud-orientale della Sicilia (prima metà del VI sec.), divenuti contesti di riferimento rispettivamente per lo studio della circolazione anforaria e per il ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] Europeo, a cura di E. Concina, Venezia, 1987, pp. 11-32; P. Correo, Arsenali, costruzioni navali e attrezzature portuali in Sicilia (secoli X-XV), ivi, pp. 33-50; G. Garzella, L'arsenale medievale di Pisa: primi sondaggi sulle fonti scritte, ivi ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...