DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] Peloponneso e, in seguito, di qui irradiatesi in talune colonie della Magna Grecia e della Sicilia, ove, pur con flessioni al gusto indigeno, serbarono l'indirizzo originario. Le qualità costanti di questo stile furono nel corso dei tempi e nel più ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] dove alla corte di Renato d'Angiò eseguì alcune medaglie, che ricordano l'arte di Pisanello. Successivamente lavorò in Sicilia (1466), dove le sue opere più importanti sono: la facciata della cappella Mastrantonio in San Francesco (1468-69), compiuta ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] Napoli 1980", 2 voll., Napoli 1984; B. Maccari Poisson, La céramique médiévale, in Brucato. Histoire et archéologie d'un habitat médiéval en Sicile, a cura di J.M. Pesez (CEFR, 78), Roma 1984, I, pp. 247-450; F. D'Angelo, Ceramica locale e ceramica d ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] in Nuove Effemeridi siciliane, I[1869], pp. 122-29, 182-190; in Scritti vari, Palermo 1873, pp. 262-88); G. Meli, Sulle arti del disegno in Sicilia nel sec. XIX, in Atti d. Accademia di sc., lett. e arti di Palermo, n. s., V (1875), p. 7; R. Salvo Di ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] S. Riccobono, in L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, II, Palermo 1993, pp. 296-298; R. Sinagra, S. L. nell'Ottocento siciliano, Napoli 1998; Id., in Civica Galleria d'arte moderna Palermo, S. L. nelle collezioni del Museo (catal.), a cura di A ...
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CAUCANA (Καύκανα λιμήν, Καύκανα χωρίον)
P. Pelagatti
Ancoraggio ricordato da Tolomeo (Ptol., Geogr., ed. C. Mueller, iii, 4-7) e noto anche come base della flotta di Belisario prima della partenza per [...] . 130 ss.; K. Ziegler, in Pauly-Wissowa, VII, 1922, c. 58, s. v. Kaukana; P. E. Arias, in Not. Sc., 1938, p. 472; P. Orsi, Sicilia Bizantina, a cura di G. Agnello, Tivoli 1942, p. 4 ss.; C. Mercurelli, in Riv. Arch. Crist., XXI, 1944, p. 61 ss.; S. L ...
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Architetto (Piacenza 1881 - ivi 1962). Lavorò, soprattutto a Napoli e a Milano, nell'ambito della corrente liberty; progettò il palazzo della Provincia e curò la sistemazione della zona dantesca di Ravenna [...] con l'ingegnere G.L. Mellucci e restauri architettonici a Piacenza e a Bologna. Pubblicò, tra l'altro, L'architettura arabo-normanna e il Rinascimento in Sicilia (1914) e Costruzioni e progetti (1942). ...
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Fotografo italiano (Meolo 1926 - Venezia 2016). Dopo una prima formazione come perito chimico, dal 1947 si è dedicato alla fotografia, privilegiando per venticinque anni circa l'uso del bianco e nero. [...] con il circolo La gondola, ha frequentato assiduamente P. Monti. Professionista dal 1953, del primo reportage fotografico in Sicilia ha pubblicato (1954) alcune foto su Subjektive Photographie e su Camera. Nel 1957 ha curato un reportage su Brasilia ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] popolo, 21 sett. 1875; G. Filipponi, Alla Promotrice di belle arti, in Psiche, 16 ott. 1897, pp. n.n.; M. Accascina, Ottocento siciliano: pittura, Roma 1939, pp. 52, 69, 103, 129; A. Giarrizzo Huber, C. G., Firenze 1967; I. Senesi, ibid., pp. 5-11 ...
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CLUPEA
A. Beschaouch
Città dell'Africa proconsularis (oggi Qlibia-Kelibia), forse di origine punica, ma di nome dapprima greco (᾿Ασπίς), poi latino (Clupea, Clipea, Clipea, Clypea). Era situata sulla [...] della penisola di Capo Bon, a S-SE di ῾Ερμαία ἄκρα, Mercuri promontorium (in arabo Ras Addar), capo separato dalla Sicilia da 140 km circa.
L'agglomerato antico, come indica il nome stesso, fu stabilito su un promontorio (oggi Ras Sidi-Mostfa ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...