PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] del ducato d'Aquitania. Esistevano rapporti tra la corte di Enrico II e la Sicilia (una figlia del re, Giovanna, aveva sposato Guglielmo II re di Sicilia) e i contemporanei Walter Map, Robert de Torigni e soprattutto Pierre de Blois descrissero ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] siciliana, pittrice e appassionata d'arte, con la quale instaurò subito un forte legame che lo portò a visitare e conoscere la Sicilia, per lui primo esempio di mondo "periferico" ed esotico, intriso di mistero. Nel 1934 il M. ebbe modo di allargare ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] la decorazione della chiesa, cioè i cicli pittorici dell'Antico e del Nuovo Testamento, che vennero impiegati dai missionari in Sicilia per decorare nuove chiese ivi costruite.Il piano del monastero di San Gallo, risalente al sec. 9° (San Gallo ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] per il palazzo littorio (con V. Cafiero, E. Rossi e M. Ridolfi); del 1940 per la casa del fascio di Verona. In Sicilia, realizzò per l'Opera balilla le case di Porto Empedocle (ibid., agosto-settembre 1934, p. 349) e di Cattolica Eraclea (1933-36 ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] ; A. Giuliana Alajmo, Opere sconosciute e opere erroneamente attribuite a Giacomo Serpotta, in Sicilia Mondo, 1956, nn. 5-6, pp. 6, 8; G. Bellafiore, La civiltà artistica della Sicilia, Firenze 1963, p. 298; M. De Simone, Ville palermitane del XVII e ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] 3; Enciclopedia di Catania, I, Catania 1987, p. 264 ad vocem; G. Frazzetto, Solitari come nuvole. Arte e artisti in Sicilia nel '900, Catania 1988, pp. 43, 179, 186; R. Rosolia, Appendice 2. La decorazione pittorica, inE. Pagello, Architettura minore ...
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GUZZARDI, Giuseppe
Francesca Franco
Nacque ad Adernò, oggi Adrano, in provincia di Catania, l'8 sett. 1845 da Francesco e Giuseppa Maria Piccione.
Dimostrata sin dalla giovinezza attitudine per il disegno, [...] memoria di G. G., Adrano 1985; Id., Trasformista a colori. Profilo di G. G., pittore adranita dell'Ottocento, in La Sicilia, 19 ott. 1985; S. Franco, Personaggi adraniti, Adrano 2002, pp. 124-129; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori… moderni ...
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CIBORIO (ciborium, κιβώριον; in testi tardi anche tegurium, tiburium)
C. Cecchelli
G. Matthiae
Nelle chiese cristiane è una costruzione costituita da quattro sostegni, in genere colonne, raccordati [...] l'idea della rappresentazione convenzionale della vòlta celeste (alcuni arcosoli hanno anche figurazioni stellari). Nelle catacombe di Malta e di Sicilia, si è posto sugli avelli un vero baldacchino.
Ma donde sorga il tegurio usato per l'altare delle ...
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CAULONIA (Καυλωνία, Caulonâ)
P. E. Arias
Colonia achea situata sulla costa ionica dell'Italia meridionale, fra il capo Lacinio e quello Zefirio, presso la località di Punta Stilo ed il paese di Monasterace [...] da alcuni è stato individuato come Apollo. Nel 389 a. C., al tempo di Dionigi, i suoi abitanti vennero trapiantati in Sicilia (Diod., xiv, 103) e la città fu aggregata al territorio locrese. Scarsissime menzioni se ne hanno più tardi, sia quando fu ...
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2°. - Incisore monetale il cui nome compare sul rovescio di un didracma di Nasso per esteso, mentre la sigla Π contrassegna altri conî della stessa città.
La particolarità che lo stesso nome è da Diodoro [...] der sicilischen, Münzen, in Bel. Winckelmannsprogramm, XLIV, Belrino 1884, pp. 15-16, T. II, nn. 10-12; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, Tav. XIV, nn. 16-17 (Catana), Tav. XXVIII, nn. 25, 28, 30; pp. 158-59 (Nasso) con bibl. sul ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...