Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] necropoli crist. sul luogo del duomo).
S. Croce Camerina: ipogei (J. Führer-V. Schultze, p. 195 ss.).
Siracusa: (I. Carini, in Arch. Stor. Sicil., 1873, pp. 260-263, 505-523; 1874, pp. 506-514; 1875, pp. 121-125; 492-507; C. Bonaiuti, P. Orsi, in Not ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] . Inoltre una iscrizione osca di Ercolano, dedicata ad Herentas Erucina, dà il nome locale della celebre Afrodite del monte Erice, in Sicilia, il cui culto però fu introdotto a Roma solo nel III sec. a. C.
D'altra parte, l'introduzione della leggenda ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] a Roma, a Ostia e a Porto, a Pozzuoli e nelle province più direttamente interessate ai rifornimenti della capitale (Sicilia, Africa settentrionale, Egitto).
A Roma l'esempio più antico dovette essere rappresentato dagli Horrea Sempronia sorti (forse ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] ospedale italiano e basilica del Monte Tabor a Gerusalemme, cattedrale di Reggio Calabria, Banca d'Italia ad Ancona, Banco di Sicilia a Roma) e partecipò alla I Mostra romana dell'agricoltura dell'industria e dell'arte applicata all'industria a villa ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] il Moschini [1815, 1, pp. 473, 475] gli attribuiva anche, sempre a chiaroscuro, Ildoge Michiel ricusa il dominio della Sicilia, due volte ridipinto dal Bambini, e due comparti minori con trofei militari). Il farraginoso Incontro a Roma tra il doge e ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] stato acquistato dall'arciduca di Toscana. In una lettera di poco successiva (13 ag. 1788) raccontò di essersi recato in Sicilia in compagnia del re polacco. Nella missiva del 20 sett. 1788 pregò il Bacciarelli d'intercedere a suo favore presso il ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] suppellettili i mucchi di emblemata fatti strappare sistematicamente dagli oggetti di metallo pregiato di tutti i signori della Sicilia, lavoravano, accanto agli artefici suoi schiavi, i caelatores e i vascularii convocati da tutta la provincia (Cic ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] ad arco rivestito o a ponte, con disco. Unici oggetti di importazione sono alcuni vasi "piumati" della classe comune in Sicilia dalla fase di Cassibile, ma finora non documentata fuori dall'isola. Durante tutta la fase I non si avvertono sostanziali ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] fu fissato un formale programma ispirato ad un chiaro e cosciente spirito metodologico. Un viaggio in comune attraverso la Sicilia intrapreso nell'estate 1824 (senza il Gerhard) ampliò gli orizzonti dei partecipanti, attenutisi sino allora alle più o ...
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PADOVA, Goliardo
Francesco Franco
PADOVA, Goliardo. – Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 3 luglio 1909, da Rienzo e da Demetria Teresa Perini.
Si diplomò nel 1930 al Regio Istituto d’arte di Parma, [...] avesse dimostrato di essere di religione cristiana da generazioni.
Nell’autunno del 1942 fu arruolato infanteria e comandato prima in Sicilia e poi in Francia dove, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu catturato e deportato dai tedeschi in ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...