Figlia postuma (1154-98) del re Ruggero II. Andata sposa nel 1186 a Milano al giovane Enrico VI, figlio del Barbarossa (secondo la leggenda, raccolta da Dante che la ricorda come la "gran Costanza", Par. [...] luce un figlio, Federico II. Morto Enrico VI, con abilità e decisione riuscì nel 1198 a far incoronare re di Sicilia il figlio Federico, che, morendo, affidò alla tutela di Innocenzo III, mentre lasciava il governo al suo gran cancelliere Gualtiero ...
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Ammiraglio (n. Brindisi sec. 12º) di Guglielmo II re di Sicilia. Comandò la flotta siciliana inviata nel 1188, con la terza crociata, in soccorso dei cristiani di Palestina. Durante l'assedio che il Saladino [...] che appoggiava Enrico VI nella conquista di Napoli, ad abbandonare, al momento, ogni idea di conquista; con l'invasione della Sicilia da parte degli Svevi (1194), M. fu travolto dalla vendetta di Enrico VI, che lo fece accecare e tradurre prigioniero ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] 1821; M. Galeotti, Preliminari alla storia di A. Gagini e della sua scuola, Palermo 1862; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI, I-II, Palermo 1880-83; G. Di Marzo - E. Mauceri, A. Gagini e l'altare di S. Giorgio, in ...
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Cardinale e diplomatico (Roma 1674 - ivi 1725); fu viceré di Sicilia dal 1701 al 1705; rappresentò poi (1714) Filippo V presso Luigi XIV. Grande inquisitore (1712) e ministro (1715), fu estromesso dall'Alberoni [...] (1716) e si rifugiò a Roma ...
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Uomo politico (sec. 14º), fu uno dei quattro vicarî in Sicilia per la regina Maria (1390-1392). Caduto in disgrazia presso il re Martino d'Aragona, fu relegato a Malta, ove si distinse combattendo contro [...] i Barbareschi ...
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Scrittore bizantino (sec. 12º); per ordine di Ruggero II di Sicilia scrisse (1143) una Notizia dei cinque troni patriarcali, tradotta in armeno nel 1180; forse è una sola persona con Nicola D., autore [...] di opere canonico-teologiche ...
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Schiavo di origine siriaca, capo della rivolta degli schiavi in Sicilia negli anni 136-132 a. C.: occupò Enna, si proclamò re e assunse il nome di Antioco; dopo lunghe lotte fu vinto e catturato dal console [...] Publio Rupilio; morì in prigione ...
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Patriota (Sondrio 1763 - Milano 1847). Impiegato e poi militare in Sicilia, fu arrestato a Napoli (1793) per aver tenuto discorsi democratici. Riacquistata la libertà (1799), fu membro del governo provvisorio [...] della Repubblica partenopea e ne perorò la causa a Parigi, tentando d'impedire il richiamo delle truppe francesi. Durante il Regno Italico ebbe pubblici impieghi e alla Restaurazione mantenne il grado ...
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Tipografo siciliano (n. Palermo seconda metà sec. 15º), lavorò in Sicilia con A. Mayda; del 1511 sono Pragmaticae e Capitula. Separatosi da Mayda, pubblicò con Antonio, suo fratello (oppure figlio), alcuni [...] opuscoli di Gian Giacomo Adria: il De laudibus virtutis (1515) e la Topographia inclytae civitatis Mazarae (1516). Antonio fu anche editore del Compendio della storia dell'Antico e Nuovo Testamento (1517), ...
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ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II di Sicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] quando l'attività militare di Artale d'Alagona nel settembre 1356 indusse i due fratelli alla riconciliazione. Quando sbarcarono in Sicilia i reali di Napoli, l'A. mostrò le sue doti politiche: insieme con il partito legittimista, seppe apprestare le ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...