MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] in Gazz. municipale di Palermo, 1871, n. 16; L'imposta fondiaria ed il progetto della perequazione (1875); L'economia politica in Sicilia nel secolo XIX, s.l. [ma Palermo] 1875; La tutela del lavoro dei fanciulli e delle donne (1875); Sul bisogno di ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] e l'azione della democrazia sociale secondo il pensiero dell'on. G., in Il Secolo, 18 ag. 1921; Gli equivoci del riformismo in Sicilia (Intervista con l'on. G.), in Giornale dell'Isola, 27 sett. 1921; P. D'Antoni, G. G.A., Palermo 1950; Storia della ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università. Fu guidato, fino dall'infanzia, dalle cure di uno zio paterno, l'arciprete Gaetano D'Antona, che lo seguì anche negli anni della sua formazione universitaria. ...
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ALBA DE LISTE (Alvadeliste), Diego Enríquez de Guzmán conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica e nobile famiglia castigliana, il 26 genn. 1585 fu nominato da Filippo II viceré di Sicilia.
Insediatosi [...] , che furono accettate, con la riserva del mantenimento della carica fino all'arrivo del nuovo viceré. Egli restò così in Sicilia altri due anni, persistendo, però, nonostante la difficile posizione, nella sua politica di difesa della legge contro il ...
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BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] siciliani morti per la causa nazionale: F. B., Palermo s. d.; V. G. Sangiorgi, Biografia di F. B., in Giorn. di Sicilia Palermo, 28 maggio 1861; Cospirazioni e rivolte di F. B. e compagni, Palermo 1891; S. Franco, Storia della rivolta del 1856 in ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita di Sicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] Carlo IV, terzo e ultimo figlio di Filippo IV il Bello, e per l'esclusione delle donne dalla successione al trono (ancora una volta affermata dopo il 1317 e il 1322), fu prima nominato reggente e poi, ...
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Caruso, Alfio. – Scrittore italiano (n. Catania 1950). Dopo la laurea ha iniziato la sua carriera giornalistica, durata più di trent’anni, collaborando con La Sicilia. Dopo aver lavorato prima per Il Giornale [...] intrigo (2007), Milano ordina: uccidete Borsellino (2010), La battaglia di Stalingrado (2012), Un secolo azzurro (2013), Quando la Sicilia fece guerra all'Italia (2014), 1960. Il migliore anno della nostra vita (2016), Caporetto. L'Italia salvata dai ...
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Patriota (Mirandola 1838 - Modena 1918). Studente d'ingegneria, partecipò alla guerra del 1859 nelle file dell'esercito sardo e fu con Garibaldi in Sicilia (1860), ad Aspromonte (1862), nella campagna [...] del 1866 e nello scontro di Villa Glori (1867). Fu deputato della sinistra (1886-90) e senatore dal 1908 ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] ., p. 126) e VI (catal., pp. 130 s.) Biennale di Venezia e per la decorazione e l'arredamento della sala "Bellezze della Sicilia" alla VIII (catal., p. 138), fra il 1899 e il 1910 riscosse l'unanime plauso della critica per gli arredi realizzati a ...
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Carini, Giacinto
Patriota (Palermo 1821 - Roma 1880). Partecipò alla rivoluzione palermitana del 1848-49 e si batté fino all’ultimo contro le truppe borboniche. Costretto a lasciare la Sicilia, andò [...] in esilio a Londra e poi a Parigi. In questa città impiantò un Office de commission franco-italien, per gli scambi commerciali tra le due nazioni, che pubblicava come suo organo il «Courrier franco-italien», ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...