Uomo politico siciliano (m. Lentini 1398). Fautore degli Aragonesi, rapì dal Castello Ursino di Catania (1379) la regina Maria d'Aragona, perché sposasse Martino d'Aragona. Da questo fu nominato (1392) [...] gran giustiziere e connestabile di Sicilia e capitano generale della cavalleria siciliana; ma, avendo osato poi ribellarsi, fu privato dei beni (1397). ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] monaco è patrono dei novizi in ambito benedettino; come martire è patrono di Messina, della sua diocesi e di altri centri in Sicilia e nell’Italia meridionale.
Fonti e Bibl.: Gregoire le Grand, Dialogues, a cura di A. de Vogüé, 3 voll. I-III, Paris ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] associato a quello del noto tipografo palermitano Giovanni Matteo Maida, quando sottoscrive un'edizione molto bella di una storia della Sicilia, De rebus siculis decades duae, di Tommaso Fazello. Il nome del C., ancora con quello del Maida, sia come ...
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Uomo politico italiano (Enna 1847 - ivi 1921), fu con Garibaldi nella spedizione di Aspromonte (1862) e nella campagna del Trentino (1866); emigrò poi nell'America del Sud (1871). Deputato repubblicano [...] da solo, e pubblicò numerosi scritti (Il Socialismo, 1884; La sociologia criminale, 1889, contro le dottrine del Lombroso; In Sicilia: gli avvenimenti e le cause, 1894; L'Italia nel 1898; tumulti e reazione, 1898; Manuale di statistica tecnica e di ...
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Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove [...] vinse e mandò a morte l'imperatore Mizizio. A C. spetta il merito di aver respinto i primi formidabili attacchi degli Arabi contro Costantinopoli (669 e 674); nel 677 la loro flotta fu quasi totalmente ...
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Arabista italiano (Palermo 1850 - Agrigento 1931), prof. d'arabo ed ebraico nell'univ. di Palermo, dal 1898 vescovo di Girgenti. Per impulso di M. Amari, si dedicò allo studio filologico, epigrafico e [...] numismatico dei resti arabi in Sicilia. ...
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Florio, Vincenzo
Imprenditore (Bagnara Calabra 1799 - Palermo 1868). Figlio di commercianti – il padre aveva una bottega di spezie – nel 1828 rimase l’unico titolare dei beni di famiglia e decise di [...] e costruendo numerosi piroscafi. Dopo l’Unità la sua compagnia ottenne dallo Stato la concessione delle linee attorno alla Sicilia e di quella da e per Napoli per il trasporto di viaggiatori e per i servizi postali e commerciali. Presidente ...
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FILANGIERI LA FARINA, Alessandro, principe di Cutò
Renata De Lorenzo
Di antichissima e nobile famiglia, nacque il 6 sett. 1740 (nel 1741 secondo De Spucches e De Lellis) a Palermo, nel centrale quartiere [...] al 1796, in Antologia militare, V (1840), 9, p. 61; 10, pp. 5, 16, 20; G. Marulli, Ragguagli storici sul Regno delle due Sicilie dall'epoca della francese rivolta fino al 1815, I, Napoli 1845, pp. 82 ss., 96; A.-F. Miot de Melito, Mémoires, I, Paris ...
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ACI (Iaci, Yaci), Stefano principe di
Roberto Zapperi
Nacque, con ogni probabilità, tra il primo e il secondo decennio del sec. XVIII, da Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e grande [...] le prov. napol., n.s., II (1916), pp. 343-344; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia..., Palermo 1924, I, p. 4; II, pp. 179-180; IV, ibid. 1926, p. 107; P. Onnis, L'abolizione della Compagnia di Gesù nel ...
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Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] ebbe alcuni successi nella guerra servile in Sicilia. Avversò Gaio Gracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio di Alicarnasso; la sua opera contrapponeva la ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...