D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] , pp. 125 s.; G. Meli, La Pinacoteca del Museo di Palermo, Palermo s. d., pp. 24-28, 34, 58 s.; R. Pirri, Sicilia sacra, I,Palermo 1733, p. 758; Fedele da S. Biagio, Dialoghi familiari sopra la pittura, Palermo 1788, pp. 206-210; V. Amico, Dizionario ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] in data non precisata, ma con tutta probabilità già nello stesso 1265, maresciallo dell'ancora non conquistato Regno di Sicilia.
Poco si sa di lui in questo primissimo periodo della conquista angioina. Con tutta probabilità partecipò nel febbraio del ...
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Buttitta, Antonino. – Antropologo culturale italiano (Bagheria 1933 - Palermo 2017). Figlio del poeta dialettale Ignazio Buttitta e allievo di G. Cocchiara, negli anni Sessanta ha aperto gli studi demologici [...] di Palermo, tra le sue opere occorre citare: Cultura figurativa popolare in Sicilia (1961); Ideologia e folklore (1971); La pittura su vetro in Sicilia (1972); Pasqua in Sicilia (1978); Semiotica e antropologia (1979); Il Natale. Arte e tradizioni in ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] la scelta del testo da parte dei due tipografi, si può ricordare che prima del 1484 è attestata la circolazione in Sicilia di altre edizioni a stampa dell'opera, che quindi dava al libraio-tipografo F. discrete garanzie di lettura e di vendita ...
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Matematico (Senigallia 1682 - ivi 1766). Di nobile famiglia, coltivò la matematica da autodidatta e per diletto. Fece, tuttavia, tali progressi da divenire in poco tempo famoso non solo in Italia ma anche [...] all'estero: fu console del re di Spagna e Sicilia nella sua città e membro delle più importanti accademie europee. Offrì la sua protezione ad alcuni giovani matematici del suo tempo, tra i quali il Lagrange. Coltivò in particolare il calcolo ...
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Generale spagnolo (Madrid 1629 - ivi 1689), figlio naturale del re di Spagna Filippo IV e dell'attrice María Calderón. Riconosciuto dal padre nel 1642, fu inviato (1647) a Napoli per domare la rivoluzione [...] di Masaniello; poi (1648-51) fu viceré di Sicilia. Fu inviato successivamente in Catalogna (1651-52) per domare gli insorti e opporsi ai Francesi, nelle Fiandre come governatore (1656) e infine in Portogallo per tentarne la riconquista; le sconfitte ...
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Pittore (Palma di Montechiaro 1736 - ivi 1794), seguace di Vito D'Anna, fu influenzato anche dai disegni del Solimena. Tra le sue opere: tele del Duomo di Palma di Montechiaro, affreschi di San Francesco [...] di Naro e l'Annunciazione (Palermo, Galleria regionale della Sicilia). ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] , IX (1990), 24, p. 206; E. Mauro, Le ville di Palermo, Palermo 1992, pp. 173 s.; A.I. Lima, Storia dell'architettura. Sicilia Ottocento, Palermo 1995, pp. 147-149, 173; C. De Seta - M.A. Spadaro - S. Troisi, Palermo città d'arte, Palermo 1998, p ...
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LA LOGGIA, Gaetano
Massimo Aliverti
Primogenito di Gioacchino e di Provvidenza Buttafuoco, nacque a Palermo il 23 dic. 1808. Superati i primi studi, decise inizialmente di intraprendere la carriera [...] .
Dal suo matrimonio con Elisabetta Di Giorgi aveva avuto i figli Stefania, Rosalia e Gioacchino.
Fonti e Bibl.: Necr., in Sicilia medica, I (1889), pp. 972-978; C. Finocchiaro-Aprile, G. L.: commemorazione, Palermo 1890; G. Santangelo, G. L., in La ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] della cancelleria angioina, I, Roma 1939, n. 552 a p. 630; II, ibid. 1943, n. 1414 a p. 191; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, II, pp. 408, 425; III, docc. XLIII e XLIV alle pp. 411-419; L. Cadier, L'administration du royaume de ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...