ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] civica" in Catania nel secolo XV, in Boll. stor. catanese, VI (1941), pp. 29 ss.; A. Caldarella, Il governo di Pietro d'Aragona in Sicilia, in Atti d. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XIII, 3 (1952-53), pp. 28, 31, 32, 33, 36, 39 ...
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Giurista musulmano (m. Mahdia 1141) di scuola malikita, originario di Mazara in Sicilia. Visse in Africa del Nord, e a Mahdia divenne capo della scuola giuridica locale. ...
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Membro delle bande siciliane che si unirono ai Mille per cacciare dalla Sicilia i Borbone nel 1860. Dapprima furono indicati dal comando garibaldino come Cacciatori dell’Etna, poi il nome p., di origine [...] popolare («giovanotto»), prevalse.
Giovane appartenente a un’organizzazione mafiosa o camorristica (rappresenta il grado più basso nella gerarchia dell’organizzazione) ...
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Giureconsulto siciliano (Salemi 1682 - Milano 1753 circa). Membro della Giunta degli affari ecclesiastici di Sicilia, sostenne (1713-14) i diritti di Vittorio Amedeo II sulla Sicilia nei confronti della [...] S. Sede. Passò poi (1714) a Torino, ove progettò un riordinamento dello Studio generale di Torino su basi regalistiche e filogiansenistiche, quindi (1728) a Milano e a Vienna, al servizio di Carlo VI, ...
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Nel diritto medievale, ufficio finanziario, con particolare riferimento alla struttura amministrativa del Regno normanno di Sicilia negli anni di Guglielmo II (1166-89).
In particolare, si chiamava d. [...] baronum l’ufficio per la gestione delle entrate demaniali delle province continentali, e d. de secretis quello che amministrava le entrate demaniali della Sicilia e di parte della Calabria. ...
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Giurista e magistrato italiano (Cerda, Termini Imerese, 1822 - Palermo 1904). La sua Storia della legislazione civile e criminale in Sicilia dall'epoca antica fino alla conquista normanna (1858-59) è composta [...] ancora col metodo tradizionale; ma la Storia della legislazione civile e criminale di Sicilia comparata con le leggi italiane e straniere (1866-74), che è continuazione della prima e si estende dall'epoca normanna alla codificazione italiana, si ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] F. D'Andrea, Risposta al libro de' Francesi sopra li pretesi deritti del Re Cristianissimo sopra il Regno di Napoli et di Sicilia, in appendice a I. Ascione, 'Le virtù e i pregi dell'Imperator Federico'. F. D'Andrea e la nascita del partito austriaco ...
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Giureconsulto (Palermo 1753 - ivi 1795). Fu decapitato per aver aderito alla propaganda repubblicana e aver preparato in Sicilia un moto diretto ad abbattere il governo. Scrisse: Sopra l'egualità e la [...] disuguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità (1778), Sulla legislazione della Sicilia (1779), in cui sostenne l'abolizione della pena di morte; raccolse le Prammatiche del regno fino al 1579 (1791-93). ...
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Giurista palermitano (m. 1636). Commentò le consuetudini palermitane e i capitoli e le prammatiche del regno di Sicilia. Opere: Commentaria in antiquissimas felicis senatus populique panormitani consuetudines [...] (1600); Capitula regum regni Siciliae (1608-18) ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] .D., in Benedictina, II (1948), pp. 3-26; G. E. Di Blasi, Storia cronologica de' viceré, luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, a cura di I. Peri, I, Palermo 1974, p. 196; C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, II, Monasterii 1914, pp. 9 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...