BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] fama. Il B. finirà per odiare quest'ultimo. Non riuscirà a pensare ad "un uomo più torbido e cattivo di lui. Egli è siciliano, e di più brontese" (lettera ad Amaduzzi del 17 sett. 1780).
A Palermo il B. era diventato professore di logica e metafisica ...
Leggi Tutto
MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] II., I, Die Königsherrschaft in Sizilien und Deutschland 1194-1220, Darmstadt 1992 (trad. it. Federico II.Il potere regio in Sicilia e in Germania 1194-1220, Roma 1998); Messina: il ritorno della memoria, catalogo della mostra, a cura di G. Fallico ...
Leggi Tutto
ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Nacque a Catania, da genitori benestanti ed assai religiosi; si può affermare per lui che l'educazione ricevuta nell'ambiente familiare dovette influire non poco sulla [...] da questi compiute dopo il loro sbarco nell'isola (827), i genitori di A. preferirono fuggire, abbandonando ogni bene loro in Sicilia, e riparare in Grecia, dove si stabilirono a Patrasso. Qui A., che si era già fatto notare, nonostante la giovane ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di Arles, nell'agosto 546, V. inviò il "pallium" al nuovo vescovo, sebbene allora non risiedesse più a Roma ma in Sicilia (epp. 43-44, ibid.). V. cercò anche di ricostituire il vicariato spagnolo, come testimonia una lettera a Profuturo di Braga, in ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] del 1895 e 1896, il decollo, per le Marche, avvenne nei primi anni del secolo XX e l’acme di 240 per la Sicilia nel 1915, in Umbria la fine del secolo XIX vedeva il movimento delle casse appena avviato nella sua dimensione regionale. In altre realtà ...
Leggi Tutto
Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] e avuto un colloquio con s. Francesco e s. Domenico a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermò a predicare in Sicilia e vi fu fatto uccidere da un eretico incestuoso, Berengario; fu subito venerato come santo.
2. Angelo da Chivasso (al secolo A ...
Leggi Tutto
Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] , a cura di G.F.C. Parthey, Berolini 1866 (Amsterdam 1869), pp. 265-308.
M. Scaduto, Il monachesimo basiliano nella Sicilia medievale. Rinascita e decadenza, sec. XI-XIV, Roma 1947 (riprod. anast. 1982).
S. Borsari, Federico II e l'Oriente bizantino ...
Leggi Tutto
BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] Corona de Aragón, Zaragoza 1610, IV, pp. 133 s.; A. Mongitore, Biblioteca Sicula..., I, Palermo 1708, pp. 341 s.; R. Pirri, Sicilia sacra..., Palermo 1733, I, pp. 178 s.; II, pp. 850 s.; G. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p ...
Leggi Tutto
Cristiani che, riuniti in processioni o in adunanze, si flagellavano per penitenza. Le prime manifestazioni si trovano verso il 1230 per esortazione di s. Antonio da Padova, ma il movimento vero e proprio [...] grande successo a Perugia; di lì si diffuse a Spoleto, a Roma, in Toscana e in Emilia, mentre fu proibito a Milano, Cremona, Venezia e in Sicilia. Nelle confraternite di d. furono messe insieme grandi raccolte di laudi, specialmente nel Trecento. ...
Leggi Tutto
Prelato e diplomatico (m. Roma 1176): canonico regolare agostiniano di S. Frediano, autore dell'Ordo lateranensis, divenne cardinale prete di S. Clemente (1145), arciprete della basilica vaticana (1152), [...] Barbarossa; Adriano IV lo raccomandò come proprio successore, ma B. fu amico e sostenitore fedele di Alessandro III, che accompagnò in Francia (1163-65); fu inviato ancora in Sicilia (1166 e 1168), a Bisanzio (1167) e presso l'imperatore (1175). ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...