Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] della causa sveva, permise a Corrado Capece di organizzare, da Tunisi e con il concorso dei pisani, una spedizione in Sicilia nel 1267 con lo scopo di rafforzare la ribellione dell'isola contro gli Angioini e di sostenere Corradino di Svevia. Al ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] un mandato, a lui indirizzato, per l'esazione delle decime. Comunque, nel maggio del 1280 Carlo I d'Angiò ordinò ai secreti di Sicilia di pagare le decime dovute a G., vescovo di Agrigento. E l'8 marzo 1282 G., nella sua diocesi, dedicò una cappella ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] lontani, che si direbbe egli avesse visitato solo in parte o conosciuto da fonti di seconda mano. Non così per la Sicilia, per la quale torna a essere minuzioso e risale alle origini mitologiche e storiche, soffermandosi sulle usanze e sul carattere ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] , Vies occitanes…, pp. 160 ss.).
Dopo la morte di Carlo II d'Angiò nel 1309 e l'ascesa al trono di Sicilia del figlio terzogenito Roberto E. venne chiamato a succedere al padre, morto nel 1310, come conte di Ariano. Lasciata Delphine in Provenza ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] , n. 252, pp. 764 s.; D. Malignaggi, I "Dialoghi familiari sopra la pittura" di padre F. Tirrito da S. B., in Le arti in Sicilia nel Settecento. Studi in memoria di M. Accascina, Palermo 1985, pp. 351-372; C. Siracusano, La pittu ra del Settecento in ...
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CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] il re Luigi XIV nel 1677 avesse appoggiato invano la sua candidatura all'arcivescovado di Messina), il C. dovette lasciare la Sicilia e andare in Francia dove fu accolto a Sainte-Anne-la-Royale, casa teatina di Parigi. Lì ebbe una parte importante ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. In Occidente ebbe il suo maggior centro in Sicilia; di qui si diffuse fino a Roma, dove la dea venne onorata con il nome di Venere. Il mito attribuiva ad A ...
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(gr. ᾿Ιόλαος) Mitico eroe tebano, figlio di Ificle, il fratello di Eracle, e di Automedusa. Compagno fedele di Eracle in molte imprese, prese parte alla spedizione degli Argonauti e alla caccia del [...] Sposò Megara, cedutagli da Eracle quando questi volle sposare Iole, e ne ebbe una figlia, Leipefile. Dopo la morte di Eracle, condusse molti Eraclidi in Sardegna, dove fondò Olbia. Il culto di I. si estese da Tebe ad Atene, in Sardegna e in Sicilia. ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] Sacra Famiglia a Sezze per fanciulle povere, che fu consacrato nel 1718, ed ebbe vasta diffusione in altre regioni, anche in Sicilia. Ciò testimonia dell'amore che il C. ebbe sempre per il luogo natale, che dimostrò sia col suo interessamento al ...
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CAPOCCI (Capocius, Caputius, Capoczius, Capoctius, Cappoctio, Capoci), Oddo(Odo)
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana Capocci dei Monti, proprietaria di torri e palazzi sull'Esquilino [...] con i Capece e trascura anche il fatto che il C., dopo il 1256-57, non ebbe più niente a che fare con la Sicilia.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Reg. Vat. 24, f. 143; 25, f. 15; Archivio di Stato di Catania, cod. 50 bis, Registrumprivilegiorum mon ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...