CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] . de Palerme, Naples 1794, pp. 17 ss.; N. Gianfalà, In funere F.C. carmen, Panormi 1798; D. Scinà, Prospetto della storia letter. di Sicilia nel secolo decimottavo, II, Palermo 1825, pp. 61 s., 65 s., 290-93, 301-305, 314-18, 341 s.; G. Meli, Pri la ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Gabriele De Rosa, a cura di A. Cestaro, Napoli 1980, pp. 537-576.
5 A. Gambasin, Religiosa magnificenza e plebi in Sicilia nel XIX secolo, Roma 1979, pp. 92 segg.; R. Manduca, Le chiese lo spazio gli uomini. Istituzioni ecclesiastiche e clero nella ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] in Calabria, presso l'attuale Serra San Bruno, un eremo (S. Maria di Turri) su un terreno donatogli da Ruggero I di Sicilia. Anche le nuove forme di spiritualità trovarono così in U. un efficace sostenitore. Il terzo viaggio di U. nel Mezzogiorno è ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] vi fu profonda consapevolezza; fu proprio Abulafia a scrivere: "È assolutamente straordinario quel che è accaduto agli ebrei in tutta la Sicilia. Non solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] , monsignor G.B. Naselli, il F. era di nuovo a Roma, per chiedere di rientrare nel collegio greco. Convinto a tornare in Sicilia, non vi restò tuttavia a lungo, perché nel 1861 la congregazione di Propaganda Fide lo invitò a recarsi a Venezia dove il ...
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BERARDO (Bernardo) da Padula
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Magister e consanguineus del cardinale Rinaldo di Ostia, più tardi papa col nome di Alessandro IV, B. nacque a Padula nel Salernitano probabilmente nella prima metà del [...] IV a trasferirvi l'antica sede vescovile di Forcona. La stessa posizione geografica della città, sita al confine del Regno di Sicilia, dilaniato in quegli anni dalle lotte per la successione al trono di Federico II, dovette influire non poco sulla ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] sempre più accentrato, la chiara volontà di Federico di tenere unite per sempre le corone di Germania e di Sicilia, la sua decisione nel combattere i Comuni dell'Italia settentr., non persuasero G. che Federico II e il suo potere rappresentavano ...
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Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] di P. e G. Alamanno (1478) in S. Giovanni a Carbonara a Napoli e, nel sec. 16°, il presepe di S. Bartolomeo a Scicli, in Sicilia, e quelli di G. Ferrari a Varallo e a Varese. Nel sec. 17° si diffusero i presepi mobili, allestiti anche nelle case, con ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Fra di esse egli comprese B. e lo accomunò con due giuristi catanesi, Filippo de Micheli e Antonio Cannizu, in seguito processati in Sicilia per luteranesimo nel '47, coi messinesi G. C. Pascali e L. Manna, esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] opere, Roma 1882, pp. 170-173; G. Oliva, Di due edizioni messinesi del sec. XV finora ignote in Sicilia, in Arch. stor. siciliano, n. s., XVII (1892), pp. 312-321; T. Accurti, Editiones saec. XV pleraeque bibliographis ignotae, Florentiae 1930, n ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...