GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] era meritato il pubblico apprezzamento del generale Guglielmo Pepe.
In fuga da Venezia, dopo un rocambolesco viaggio via Grecia, Malta e Sicilia fino a Genova del quale ha lasciato un taccuino inedito, nell'ottobre 1849 il G. riparò ad Arena Po, un ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] moto milanese del 6 febbr. 1853. Tornato in Italia nel 1859 per partecipare alla guerra contro l'Austria, seguì Garibaldi in Sicilia nel 1860 (ottenne la nomina a capitano dopo la battaglia del Volturno) e ad Aspromonte due anni più tardi. Tornato ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] deviata dai suoi fini ultimi. "Un certo tanfo qui giunge da costì - scriveva il 13 luglio ad Antonio Mosto, allora in Sicilia con i suoi carabinieri - il quale purtroppo mi fa temere che ... tanti sacrifici e sforzi di mille patrioti siano per essere ...
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COURTENAY (Cortenays), Raoul de (Radulfus de Corteniaco)
Maria Emilia Caffarelli
Signore di Illiers e di vasti feudi nel Berry, nacque, ignoriamo esattamente quando e dove, dal principe Roberto, "grand [...] ), unico frutto della loro unione.
Come molti nobili del seguito di Carlo d'Angiò, allora conte di Provenza e re designato di Sicilia, nel 1265 il C. scese col suo signore in Italia, attratto dal miraggio di gloria e di onori, che l'impresa siciliana ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Divenne duca di Napoli nel settembre dell'834, dopo aver allontanato dal ducato il genero Leone.
Rifiutatosi di pagare al principe di Benevento il tributo pattuito, dovette [...] dei 4 luglio 836, il quale poneva fine alle ostilità, fu però nuovamente infranto da Sicardo dopo il rientro dei Saraceni in Sicilia; il duca chiese aiuto al re Lotario, il quale inviò a Napoli, come suo legato, Contardo, con il compito di indurre il ...
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BUONDELMONTI, Bartolomeo
Gaspare De Caro
Figlio di Rosso e di Tommasa di Antonio, da Filicaia, nacque a Firenze il 2 sett. 1438. Nel 1470 era ad Avignone ove dirigeva quella succursale dell'impresa [...] 1470, a quanto pare. Nel 1473 sposò Gianna di Francesco Peruzzi e in quello stesso anno fu inviato dalla Signoria in Sicilia per acquisto di grani. Nel 1475 fu nominato podestà di Fiesole. In seconde nozze sposò, nel 1483, Alessandra di Guglielmo de ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] di Pavia. La fondazione e i lavori sino alla morte di G.G. V. (1389-1402), Milano 1896; G. Romano, I Visconti e la Sicilia, in Archivio storico lombardo, XXIII (1896), 1, pp. 5-56; Id., Intorno all'origine della contea di Vertus, in Rendiconti del R ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] Nel maggio 1719, nel corso della guerra della Quadruplice alleanza contro la Spagna, già diventato tenente colonnello, fu inviato in Sicilia, dove, dopo la presa di Patti da parte degli Austriaci, ebbe l'incarico dal generale conte Florimond Mercy di ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Primo di questo nome, nato negli ultimi decenni del XIV secolo, era figlio, probabilmente secondogenito, di Ghelfuccio di Arrigo d'Istria e di una sorella di Arrigo [...] , l'I. si vide costretto a rinchiudersi a Bastia ma, ferito a una gamba nel corso di un combattimento, fuggì in Sicilia. Qui, dopo essersi ripreso, ricevette dal re Martino navi e soldati per ritentare la conquista dell'isola. Ancora una volta fu ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] 2, Roma 1999, p. 656; ibid., LI, 4, ibid. 1999, p. 1684; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 184, 265, 331, 335, 377, 473, 475, 643, 682; C.H. Haskins, England and Sicily in the twelfth century ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...