CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] a Trieste, Ancona, Ferrara. Fra il '32 e il '33 va collocata una iniziativa del C. per l'approdo diretto dei sali di Sicilia a Goro e a Trieste senza toccare Venezia. E il capolavoro del neofita si ebbe con la firma di un trattato fra Roma e Vienna ...
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GUIDI, Marcovaldo
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, nacque verosimilmente fra 1182 e 1187. Fu capostipite [...] fratelli, continuò a seguire l'imperatore in Puglia e Sicilia fino al 1223, quando sappiamo che almeno Aghinolfo era in Romagna e quindi con i fratelli, Ruggero era tornato in Sicilia alla corte di Federico II ma qui, ammalatosi, era morto il ...
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BRANCACCIO, Carlo
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, miles e conte di Campagna, non sono note la data di nascita e le prime vicende della sua vita. Imparentato con il papa Urbano [...] di un'ambasceria siciliana presso la corte di Pavia, egli sembra abbia appoggiato nel 1396 il partito filoromano che in Sicilia si opponeva al pretendente avignonese Martino. Nel maggio del 1396 sì recò per incarico di Bonifacio IX a Palermo con ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] l'incarico di andare ambasciatore per una vertenza sorta tra la Repubblica di S. Marco e Federico III d'Aragona, re di Sicilia, in seguito ai danni da questo arrecati ai Veneziani di Corfù: trattando con Vinciguerra da Palizzi, cancelliere regio il B ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] del patriarchismo locale e fondava l'Operaio, settimanale dal sottotitolo pomposo di organo degli anarchici di Tunisia e di Sicilia" (Riggio, p. 71).
II C. non disdegnava, anche, di collaborare a giornali democratici della borghesia di sinistra, per ...
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DORIA, Clemente
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1666 da Ambrogio fu Giorgio e da Vittoria, figlia di Clemente Della Rovere, e fu battezzato nella chiesa di S. Matteo il 28 nov. 1666, [...] non poteva non preferire quest'ultima, e per non favorire il Savoia nelle sue comunicazioni col nuovo Regno di Sicilia e, probabilmente, anche per garantirsi i consistenti prestiti che i privati genovesi, singolarmente o in gruppi finanziari, erano ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Figlio di Bertrando, conte di Montescaglioso e duca di Andria e di Margherita d'Aulnay, seconda moglie di Bertrando, nacque probabilmente intorno al 1332 (la maggior [...] anno prima, era legato da vincoli di parentela con il D., concepì il disegno di dare in isposa a Federico re di Sicilia la figlia del D., Antonia. Più lettere del papa da quell'epoca esortavano, infatti, il sovrano a desistere dal progetto di sposare ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] alfiere e il 18 settembre 1757 fu promosso capitano.
Coinvolto dalla madre nella cura del patrimonio, lasciò spesso la Sicilia per servire nei reggimenti di passaggio a Napoli. Questo comportamento irritò il ministro Tanucci, che in una missiva a ...
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BULGARINO di Anfosso (Bulgarino Anfossi)
Silio P. P. Scalfati
Fu probabilmente console nel 1153, poiché il suo nome figura in uno statuto dei consoli pisani nel quale si proibisce di portare aiuto ai [...] effettuata con scarsi mezzi da Federico I contro la città di Roma, - accompagnato da due savi - partì alla volta della Sicilia, avendo ottenuto dal Comune pisano l'incarico di trattare una pace con re Guglielmo. Ma a questa pace, che avrebbe offerto ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Figlio di Restaino e della sua prima moglie Maria de Boulbon, il C. dovette nascere intorno al 1265, se è da identificare con lui quel Giacomo Cantelmo che il 15 genn. [...] del 1314 il C., al quale era stato conferito l'alto ufficio di maestro panettiere del Regno, fu mandato in Sicilia per condurre trattative con Federico d'Aragona. L'anno seguente lo troviamo in Provenza, dove, come luogotenente del siniscalco Jean ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...