GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] cavalli, il G. lasciò Roma il 13 ag. 1703 e partì per Livorno, da dove, insieme con il Vassalli, salpò per la Sicilia. Fallito il progetto di sollevare le popolazioni locali, i due fecero ritorno a Livorno e di lì salparono, il 13 ottobre, alla volta ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque probabilmente tra il 1450 e il 1460 da Urbano.
Il padre fu governatore di Corsica nel 1455 e tra gli Anziani nel 1470. Il D. apparteneva [...] di repressione, il D. riprese la sua attività armatoriale e mercantile sulla rotta di Sicilia e del Levante. Ma era appena tornato da un viaggio in Sicilia, nel maggio 1501, quando i Protettori gli riaffidarono l'incarico di commissario in Corsica ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] mostrò sempre benevolenza; nel 1783 fu nominato tenente colonnello degli Alabardieri e in seguito ebbe il grado di capitano in Sicilia e i titoli onorifici di commendatore dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio e cavaliere dell'Ordine di Malta (1784 ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] pp. 29-36 l'elenco degli articoli, conferenze e saggi scritti in favore dell'intervento e della guerra; G. Micciché, La Sicilia orientale dall'occupazione delle terre al fascismo 1919-1922, in Movim. operaio e socialista, XVIII(1970), I, pp. 16 ss. ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] l’operazione, condotta senza anestesia, le sue condizioni non migliorarono.
Mentre giaceva in fin di vita, lo raggiunse in Sicilia dalla natia Padula, dopo un viaggio avventuroso, il fratello Filomeno, tra le cui braccia Vincenzo morì il 29 agosto ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] del re" non fu, come vuole il Berthe, "paralizzata da quella tutta contraria" del B., certo è che nel governo delle Sicilie il B. fini per essere il principale ostacolo a una ferma e univoca politica ecclesiastica. Nel 1752 il B., ormai stanco del ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] vi sono dubbi sul fatto che nel 1325 il G. venne inviato come ambasciatore presso Federico III d'Aragona, re di Sicilia, per recuperare alcuni beni estorti a mercanti veneziani. Un documento del 17 dic. 1327 lo ricorda in seguito come consigliere del ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] pare che il B. abbia fatto parte temporaneamente del suo consiglio. Durante l'invasione di Luigi d'Ungheria nel regno di Sicilia (1347-48) il B. è alla testa della deputazione di otto uomini, eletta dal popolo napoletano, per supplicare Luigi di non ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] ; al "Segno" degli Ebrei e il popolino napoletano, con riferimento ai provvedimenti adottati dal re di Napoli e Sicilia Carlo di Borbone; e all'attività dei tipografi e dei librai ebrei alla fine del Quattrocento. Contemporaneamente cominciava a ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] con Raimondo Boyl, fedele dell'Aragonese. Compiuta positivamente e con celerità questa missione, il C. tornò in Sicilia, per mettere al corrente della situazione napoletana il re. Questi, constatate le buone possibilità di successo, si portò ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...