LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] cura di N. Cortese, Napoli 1969, II, pp. 182 s.; III, pp. 137, 292, 319 s.; E. Ricca, La nobiltà delle Due Sicilie, III, 1, Napoli 1865, p. 213; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, V, Napoli 1879, pp ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] immobili che possedeva a Trigoso, a Roccatagliata, a Genova. Aveva inoltre assegnato al F. quanto possedeva nel Regno di Sicilia: si trattava di un vasto patrimonio, formato con i beni confiscati ai consiglieri dell'imperatore Federico II, che, dopo ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] l'armata nemica, facendo prigionieri il re Alfonso, suo fratello Giovanni di Navarra, l'infante Enrico, il viceré di Sicilia e molti altri nobili napoletani ed aragonesi.
Sembra che siano stati gli Aragonesi, forti di 28 unità della loro flotta ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] che avessero potuto essere interpretate come indizio di preparazioni belliche (per esempio, imbarchi di truppe spagnole in Sicilia con meta Milano; movimenti delle navi spagnole), allo stesso modo che egli ragguagliava in dettaglio sui temi agitati ...
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GAETANI, Marzucco
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio, forse primogenito, di Gerardo detto Gaetano (donde il patronimico del G. e dei suoi fratelli e il cognome dei discendenti), e di Druda - della [...] da Federico a Lodi dove si discusse dell'appoggio navale richiesto dal sovrano ai Pisani e ai Genovesi contro il Regno di Sicilia. A tale scopo il G., rientrato da Lodi il 14 novembre, contrasse insieme con i suoi colleghi nel consolato un prestito ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] pronunciò contro ogni ipotesi di organizzazione federalista dello Stato, ma a favore di un'ampia autonomia regionale per la Sicilia e la Sardegna, allo scopo di porre fine allo sfruttamento di tipo semicoloniale e all'oppressione burocratica di cui ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] francesi, di "promesse" da parte inglese, non del tutto irreali, se si pensa che, qualche mese prima, in Sicilia, lord Bentinck aveva promosso un sommovimento non molto distante dalle aspirazioni dei congiurati; di "concerti" con nobili sardi legati ...
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BULGARO, Guglielmo di
Michel Balard
Primogenito di Simone, nacque agli inizi del sec. XIII da illustre famiglia genovese. Il suo nome è ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note nel 1230, [...] , egli ebbe il comando del Santo Iacopo, il vascello inviato dalle autorità municipali per un'azione dimostrativa nelle acque della Sicilia; e che egli, "trovando ivi gli uomini di Messina atterriti e stupefatti per timore dei Pisani, del tutto li ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Gerhard Baaken
Figlio di Riccardo, conte di Fondi, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Nulla è tramandato circa la sua infanzia né si conosce [...] nov. 1220, cui presenziò anche il D., significò per Federico II un ulteriore consolidamento della sua posizione nel Regno di Sicilia. Il sovrano decise quindi di por fine allo sperpero dei beni demaniali e di esigerne la restituzione da coloro che se ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] , pp. 12, 343 ss.; P. Calà Ulloa, Un re in esilio, Bari 1928, pp. 142, 170 s.; A. Zazo, La politica estera del Regno delle Due Sicilie (1849-1860), Napoli 1940, pp. 5-7, 36-39, 84, 155, 165 s., 195 s., 267, 284-286, 305, 316, 343, 421; R. Moscati, Il ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...