Nome di due uomini politici di Siracusa. 1. Uno dei capi (m. 314 a. C.) del movimento oligarchico che dominò nella città dopo la morte di Timoleonte (336 circa); bandito da Agatocle (316), cercò di tornare [...] e riuscì a impadronirsi di quasi tutta Siracusa: contro S. intervennero i Cartaginesi per impedire la creazione di un forte stato unitario e poi, invocato dai Sicelioti contro i Cartaginesi, Pirro; S. fuggì e nulla si sa delle sue vicende ulteriori. ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi (v. vol. ii, p. 298 ss.)
A. D. Trendall
Per gli elenchi di tutti i ceramografi campani e le loro opere si veda ora A. D. Trendall, The Red-figured [...] sec. e sono forse originari della Sicilia: tra essi poniamo le opere del Pittore di Chequer e del Pittore di Dirce (v. Sicelioti, vasi), alcuni seguaci dei quali sembra si siano trasferiti in Campania verso il 380-70 a. C.
Il secondo gruppo comprende ...
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PYTHAGORAS (Pitagora Reggino)
Carlo Albizzati
Scultore greco, nativo di Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion), in Magna Grecia, tanto che gli antichi lo chiamarono "Reggino": sopra una base di statua, [...] egli ricevette, per il santuario d'Olimpia, da vincitori dei giuocni panellenici di regioni molto lontane: Pausania ricorda Sicelioti, Italioti, Cirenei, Arcadi e Tebani. E con le date degli atleti olimpionici si stabilisce la cronologia dell'artista ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi (v. vol. III, p. 706)
F. Giudice
Dopo l'edizione del 1959 A. D. Trendall ha pubblicato alcuni Addenda nel 1962; nel 1967 ha dato alle stampe [...] della pubblicazione dell'edizione del 1967 i vasi f. noti erano c.a 200, di cui 120 apuli, 30 pestani, 15 campani, 15 sicelioti; a questi è stato aggiunto un piccolo gruppo di precursori della fine del V e degli inizi del IV sec. (8 vasi attici a ...
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SCITE (Σκύϑης, Scythes)
Guido Libertini
Signore di Zancle, in Sicilia, nei primissimi anni del sec. V a. C. Secondo alcuni studiosi egli non sarebbe da identificarsi con l'omonimo tiranno di Coo; secondo [...] di Erodoto (VI, 22, 24; VII, 163, 4). Nel governo di Zancle gli successe per breve tempo il figlio Cadmo (v.).
L. Pareti, Studi sicelioti e italioti, Firenze 1914, p. 75 segg.; E. Ciceri, St. della Magna Grecia, II, Milano 1927, pp. 291 e 307. ...
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SEGESTA (Αἴγεστα; Segesta)
Guido LIBERTINI
Ettore GABRICI
Antica città della Sicilia occidentale e precisamente della regione abitata dagli Elimi ai quali essa dovette la sua origine. I Greci, a eccezione [...] 'Isola (ma del testo di Diodoro e di queste iscrizioni è stata proposta anche un'interpretazione molto diversa). Per i Sicelioti Segesta parteggiò probabilmente ai tempi della ribellione di Ducezio, ma nel 433 essa è di nuovo alleata con Atene e con ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSΤEAS (v. vol. I, p. 743)
F. Giudice
La fisionomia di A. è stata recentemente precisata da una pubblicazione di A. D. Trendall (1987), dalla quale risulta innanzitutto [...] di Python e che i due ceramografi lavorarono in strettissima collaborazione»; egli inoltre sottolinea l'influenza dei «precursori» sicelioti e dei pittori «transizionali», quale p.es. il Pittore del Louvre Κ 240. Sostiene, infine, sulla base dell ...
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GERONE II (῾Ιέρων)
M. Borda
Tiranno di Siracusa, nato nel 306 circa a. C. Re di Siracusa dal 265. Si alleò coi Cartaginesi contro i Romani; sconfitto, dovette pagare una forte indennità per conservare [...] agrigentino (British Museum, già Collezione Townley) che è uno dei pochissimi documenti conservati di iconografia plastica dei sovrani sicelioti, ed al tempo stesso di un periodo, quale il regno di Gerone II, caratterizzato da una vasta e raffinata ...
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PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] gli aiuti della vicina Sicilia greca, procedendo anche qui sulle tracce di Dionisio il Vecchio e di Agatocle. Ma i Sicelioti pensavano che sarebbe stato facile ora con un piccolo sforzo liberarsi per sempre dal pericolo cartaginese, e a P. arrideva ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] p. 340 ss.; E. De Miro, Terrecotte architettoniche agrigentine, in CronAStorArt, IV, 1965, pp. 38-68; P. Pelagatti, Antefisse sileniche siceliote, ibid., pp. 79-98; V. La Rosa, Due antefisse sicule dipinte, ibid., VI, 1967, pp. 78-86; E. Paribeni, Di ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi nelle numerose colonie fondate in...