Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] , pp. 298-302 (con bibl. prec.).
F. Giudice, Una pisside del Museo di Ragusa e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote nel IV sec. a.C., in CronA, 5 (1966), pp. 72-76.
Trendall, LCS.
M. Cristofani, I Campani a Reggio, in StEtr, 36 ...
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GELA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Filippo DI PIETRO
Luigi PARETI
Città della provincia di Caltanissetta, che si stende in bell'aspetto sopra una collina, a 45 m. s. m., ed è quasi al centro [...] Timeo 31.000) e 50 navi. Si decise alfine ad agire e divise le sue forze in tre colonne: la prima, dei Sicelioti e dei cavalieri doveva vincere i nemici del campo piccolo, passando a nord della città; la seconda degl'Italioti doveva, aiutata dalle ...
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Vedi BUTERA dell'anno: 1959 - 1994
BUTERA
D. Adamesteanu
Moderna cittadina sulla collina a circa 20 km a N-O di Gela; ivi gli scavi condotti dall'Orsi e quelli di questi ultimi tempi hanno rivelato, [...] i monumenti a gradini erano decorati con plinti sormontati da colonne o da erme. Il corredo ha statuette fittili, vasi sicelioti, pissidi, lèkythoi, unguentarî piriformi, databili, per l'associazione con le monete, tra la seconda metà del IV sec. e l ...
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Il denaro fu l'unità monetaria presso i Romani; per la sua bontà, incontrò largo favore anche nei popoli confinanti dell'Impero. Il nome rivisse poi nel Medioevo (fr. dénier), dopo la riforma monetaria [...] , con le sue riduzioni di peso e i suoi ragguagli in assi, presenta notevoli analogie con quella della moneta d'argento siceliota, italiota ed etrusca. Il denaro romano si mantiene di buona lega sino ai primi due secoli dell'Impero. I denari foderati ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] a.C., è un megaron, una struttura tripartita in pronao, naòs ed adyton. Il pronao, come quello degli altri templi sicelioti, è privo di colonne ed è accessibile attraverso un'ampia porta a due ante, mentre le forme architettoniche, prive di ogni ...
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Sinonimo dell'unità, in particolare l'unità monetaria dei popoli latini. È uguale in origine a una libbra (unità ponderale) di rame in barre, che funge come mezzo di scambio tipico in Italia, dovunque [...] di monete di rame. La libbra (libra, λίτρα) ha un peso diverso nelle varie località. Quella romana pesa 327,5 gr., quella siceliota di Siracusa 218 gr., quella di Rimini e Atri 390 gr. circa, una etrusca 204 gr., ecc.
Sul piede di queste libbre ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] intonacate di argilla. La copertura dei tetti era del tipo che si incontra solitamente nelle case e nei templi sicelioti arcaici: tegole piatte con i bordi rialzati, coppi a sezione semicircolare e sul colmo tegole speciali (kalyptères). Ogni casa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] serie, 1888, 13, pp. 113-252.
Della storiografia e della filosofia della storia presso i Greci, Livorno 1889.
Gli elementi sicelioti ed italioti nella più antica storia di Roma, «Studi storici», 1893, 2, pp. 145-89 e 314-57.
Storia della Sicilia ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] geologiche e dell'ambito culturale: ad esempio negli edifici più antichi il gradino è unico; in alcuni templi sicelioti e peloponnesiaci la crepidine ha quattro alzate. Il numero più consueto in età classica è invece tre. Il gradino ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] (415-413 a. C.). Allora gl'indigeni dell'estremo occidente dell'isola, gli Elimi, che avevano sempre tenuto testa ai Sicelioti e che contro di essi avevano chiamato gli Ateniesi, si rivolsero per aiuto a Cartagine, e Cartagine credette necessario d ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi nelle numerose colonie fondate in...