Rodopea
Antonio Martina
. Fillide, chiamata R. dal monte Rodope (cfr. Ovid. Her. II 1 " Rhodopeia Phyllis ") presso il quale abitava, era figlia di Sitone (o, secondo altre versioni del mito, di Filleo [...] 'età, più che Didone per Enea, Fillide per Demofoonte, Ercole per Iole: ché più non arse la figlia di Belo, / noiando e a Sicheo e a Creusa, / di me, infin che si convenne al pelo; / né quella Rodopëa che delusa / fu da Demofoonte, né Alcide / quando ...
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ardere
Freya Anceschi
Come verbo transitivo vale " assoggettare all'azione del fuoco ", quindi " consumare, distruggere col fuoco ": lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto (Cv IV XXVI 13); inoltre [...] nel primo foco (Pd III 69); La divina bontà... / ardendo in sé, sfavilla (VII 65); più non arse la figlia di Belo, / noiando e a Sicheo e a Creusa, / di me (IX 97); la carità che tra noi arde (XXII 32); ella entrò col foco ond'io sempr' ardo (XXVI 15 ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] a me di lei? (II Voi che 'ntendendo 35); tale che lo largo non noccia a sé né ad altrui (IV XXVII 12); noiando e a Sicheo e a Creusa (Pd IX 98); non ringrazio / se non col core a la paterna festa (XV 84); Come discente ch'a dottor seconda (XXV 64 ...
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SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] ’Accademia di Fossano, Torino 1797) e una medaglia commemorativa. Nel medesimo anno concluse la stesura di due tragedie: Sicheo, successivamente fatta bruciare, e Tullia, di argomento romano e ispirazione alfierana.
Nel 1799 si unì in matrimonio con ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] un'intera generazione" (p. 6); ancora Romilde (Rocca San Casciano 1912), un altro poemetto in esametri; va aggiunto Didone e Sicheo, un poemetto a cui lavorò negli ultimi anni e che è rimasto inedito.
In questa produzione, ha scritto W. Binni "il ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] poeta con Didone. Essa diventa per il protonotario apostolico un modello di fedeltà coniugale (ella "non ruppe fede al cener di Sicheo"), e racconta la sua storia rimproverando a Virgilio di averle dato "voce di poco onesta in falsi accenti" (canto X ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] il Bagno di Diana (datato dal Roli, 1977, p. 111, agli inizi del '700) e Didone che sogna l'ombra di Sicheo, dipinte per Eugenio di Savoia, passate in seguito al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dove si trovano tuttora.
Secondo il Roli (1977, p ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rievocazione virgiliana di un luogo come «la regina ... da' begli occhi stranieri iva beendo / l'oblivion del misero Sicheo») e le sottili variazioni di un componimento come La solitudine del Cassoli, per tacere di risultati frammentari di qualche ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...