ELVIRA (Albidia, Albiria, Geloira, Helbiria, Helviria), regina di Sicilia
Hubert Houben
Figlia di Alfonso VI, re di León e di Castiglia (morto nel 1109) e della sua quarta moglie Isabella, nacque in [...] -1166, in Papers of the British School at Rome, VI (1913), p. 277; C. Rivera, L'annessione delle terre d'Abruzzo al Regno di Sicilia, in Arch. stor. ital., LXXXIV (1926), p. 297 n. 2; Romualdo di Salerno, Chronicon, cit., pp. 230 n. 5 e 231 nn. 1-4 ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] dell’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della Santa Sede potesse avere vigore senza essere munito delle lettere esecutorie del ...
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Figlia (m. dopo il 1266) del despota d'Epiro Michele (Angelo Comneno) II, sposò nel 1259 Manfredi di Svevia, re di Sicilia, portandogli in dote Valona, Berat, Durazzo e Corfù. Dopo la morte di lui (1266) [...] fu tenuta prigioniera nel castello di Lagopesole da Carlo d'Angiò ...
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Quotidiano nato a Palermo nel 1860 su iniziativa del liberale G. Ardizzone (1824-1893). Nonostante alcune difficoltà, sopravvisse durante il fascismo e la Seconda guerra mondiale. È diffuso in Sicilia, [...] dove vende ca. 67.700 copie al giorno (2006) ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse a fuggire a Costantinopoli (1154). Ritornato dopo la morte del re, riuscì ad accattivarsi le simpatie della nobiltà normanna, che, alla morte di Guglielmo II, lo proclamò re (1189). Sostenne allora ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] (1128). Alla morte di Onorio parteggiò per l'antipapa Anacleto II, ottenendone (1130) il titolo di re di Sicilia, Puglia, Calabria, Capua e, benché buona parte del territorio dovesse ancora essere conquistata, i signori del nuovo regno sancirono ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] della Calabria (1062), da lui strappata ai Bizantini. Dopo la guerra di Calabria, R. passò alla conquista della Sicilia, possesso dei musulmani. In questa impresa più che altrove rivelò le sue eccellenti doti militari, soprattutto nelle battaglie di ...
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RUFFO, Pietro II
Ernesto Pontieri
Pronipote del precedente, vendicò il tragico destino di questo, stringendosi alla curia romana nella lotta ingaggiata contro Manfredi. L'avvento di Carlo d'Angiò al [...] , trovò il R. al suo posto di combattimento. Poco mancò che la Calabria, solidale per tante ragioni con la vicina Sicilia nell'avversione agli Angioini, non fosse da costoro per sempre perduta. Se ciò non avvenne, non poco vi contribuì l'azione ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] le leggi italiane e straniere dai tempi antichi sino ai presenti, I, ivi 1866, passim.
Id., Antiche consuetudini delle città di Sicilia, ivi 1900 (Messina 1993).
E. Besta, Il "liber de Regno Siciliae" e la storia del diritto siculo, in Miscellanea di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...