Comune della prov. di Enna (217,9 km2 con 14.755 ab. nel 2008).
La località era abitata in età antichissima, come dimostra l’esistenza di grotte trogloditiche; in epoca greco-romana vi sorse probabilmente [...] la città di Herbita. Distrutta dagli Arabi nel 9° sec., fu ripopolata da Ruggero I, conte normanno di Sicilia (m. 1101), con coloni francesi e lombardi, e dichiarata poco dopo città regia; durante il periodo aragonese fu contemporaneamente possesso ...
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Comune della prov. di Messina (50,1 km2 con 13.320 ab. nel 2008). È situato alle falde dei Nebrodi, a 157 m s.l.m. Centro agricolo e commerciale, con piccole industrie di trasformazione. Stazione balneare [...] ., passò in seguito alle dipendenze degli Ansalone, con il titolo di principato.
Golfo di P. Rientranza della costa settentrionale della Sicilia tra Capo di Milazzo e Capo Calavà. Si articola in due insenature minori, a occidente e a oriente del Capo ...
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Tirreno, Mare Il bacino del Mediterraneo occidentale compreso tra l’Italia peninsulare e le tre isole maggiori. Fu detto dai Romani anche Mare Tuscum o Inferum, non comprendendovi il Mar Ligure, e talora [...] Golfo di Gaeta, quello delle isole che fanno corona al Golfo di Napoli, quello delle Eolie. Lungo la costa tirrenica della Sicilia s’incontrano Ustica e l’Isola delle Femmine e, all’estremità occidentale, il gruppo delle Egadi. Tra la Sardegna e la ...
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Monolito roccioso che dinanzi alle coste a falesie può innalzarsi dalle acque isolato o prossimo ad altri. I f., effetto dell’azione disgregatrice dei marosi e dei frangenti, talvolta possono essere collegati [...] tra loro da archi naturali. Esempi notissimi sono i tre f. di Capri e i f. degli scogli dei Ciclopi, tra Aci Castello e Aci Trezza, in Sicilia. ...
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(arabo Banzart) Città della Tunisia (114.371 ab. nel 2004), a S del Capo Bianco, sul canale attraverso cui il Lago di B. comunica con il mare; capoluogo dell’omonimo governatorato. Il porto, già notevolissimo [...] militare perché offriva ancoraggio sicuro alle flotte più numerose e perché in ottima posizione per controllare il Canale di Sicilia, occupa la sezione NE del lago, ma, per le accresciute esigenze di pescaggio delle navi commerciali, si serve di ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] , persino bambini. Il periodo più cruento si concluse nei primi anni Novanta con le stragi di Capaci e di Via d’Amelio in Sicilia e con quelle di Roma, Firenze e Milano.
Le mafie non solo si erano insediate nelle città, ma avevano valicato i confini ...
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Troina Comune della prov. di Enna (167,3 km2 con 9819 ab. nel 2008). Il centro è situato a 1121 m s.l.m., presso le pendici meridionali dei Nebrodi.
Di origine bizantina (ma alcuni ritengono corrisponda [...] alla Engio d’età classica), fu uno dei primi centri conquistati dai Normanni.
La cattedrale di T. è probabilmente la più antica delle chiese normanne in Sicilia (1080 ca.). ...
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Centro in prov. di Salerno, nel comune di Santa Marina, nella parte nord-occidentale del golfo omonimo. Frequentata località balneare.
Sorse nei pressi dell’antica Pissunte, distrutta dalla greca Sibari [...] . Fu conquistata nel 1065 da Roberto il Guiscardo, che ne sostituì la popolazione greca con elementi latini. Da Ruggero I conte di Sicilia P. fu ingrandita ed eretta a contea per il figlio Simone; passò poi in feudo ai Ruffo, ai Grimaldi e ai Carafa ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] nelle vicende degli Stati nordafricani e nelle lotte contro l’Europa cristiana. Nel 12° sec. fu conquistata dai Normanni di Sicilia, poi ripresa dagli Almohadi; divenuta centro di pirateria, nel 1390 fu assalita dalle flotte genovese e francese, e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] più strettamente legata a occasioni esteriori; fu utilizzata da Alcmane e Ibico di Reggio. Stesicoro di Imera (in Sicilia) diede maggiore sviluppo alla narrazione epica, pur presente in Alcmane, avviando la composizione corale a quel carattere epico ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...