GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] Palermo 1913, pp. 34-37, 40, 154; F.G. Ippolito, Un poeta educatore. Luigi Giaracà (1872-1913), in Arch. stor. per la Sicilia orientale, X (1913), pp. 414, 421 s.; M. Rapisardi, Epistolario, a cura di A. Tomaselli, Catania 1922, p. 129; G.A. Costanzo ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] iniziali della quarta egloga di Virgilio (Sicelides Musae, paulo maiora canamus. Non omnis arbusta iuvant humilesque myricae «Muse di Sicilia, solleviamo il tono del canto. Non a tutti piacciono gli arbusti e le umili tamerici»), che in vario modo ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] e dall'ordine) la voce di un galileiano decentrato: «[...] la mia mente non smette mai di pensare,» scrive dalla Sicilia Giovanni Battista Hodierna a un amico romano «Et quia mens numquam satiatur, persaepe in tenebras inexplicabiles incidit et ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] mare, che è un ricordo sentimentale dello scrittore, e lega con le novelle soltanto come cerimonia sul triste e malinconico paesaggio siciliano nel colloquio amoroso con una amica.
Una volta ci è avvenuto di scrivere che in Verga c'è una specie di ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] (non si conosce la data esatta) con la baronia di Fasanella e nell'ottobre del 1258, dopo la sua incoronazione a re di Sicilia, lo nominò vicario generale della Marca di Ancona, dei Ducato di Spoleto e della Romagnola, una carica che, data la sua ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] Francesco Giuseppe per essere sfuggito a un attentato. La pubblicazione nel 1860 delle corrispondenze di A. Dumas padre dalla Sicilia e le appendici letterarie, affidate con mano felice ai giovani scapigliati come A. Boito, E. Praga, I.U. Tarchetti ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] mancare il proprio appoggio al gabinetto Minghetti nell'estate 1875, votando contro i provvedimenti straordinari sull'ordine pubblico in Sicilia e, soprattutto nella tornata del 18 marzo 1876, quando il suo voto di condanna del sistema di esazione ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...]
Sempre dalle glosse sappiamo che frequentò il conte Scalore degli Uberti "in Scicilia e poi in Napoli"; la presenza di Scalore in Sicilia fu precedente al 1340, anno in cui ne fu probabilmente esiliato. Qualche anno dopo, nel 1343, il M. fu a Creta ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] nozze a Beatrice Magnani, veneziana (il 4 ott. 1956 si era spenta Marthe Leroux); colto in novembre da un malore in Sicilia, fu costretto a Modica per circa quattro mesi. A Parigi, nel giugno del 1960 ricevette il prix Edgar Poe, altro riconoscimento ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ho milionaria (Quadro primo)
o negli inni (così in “Fratelli di Italia” di Goffredo Mameli:
(16) Dall’Alpe a Sicilia,
ovunque è Legnano (vv. 28-29).
Nel Novecento, il clima culturale delle avanguardie consente all’iperbole forme originali soprattutto ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...