Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] dello stesso Federico, il quale ‒ nella sua molteplice veste di imperatore, signore di Svevia, re di Germania e re di Sicilia ‒ era capace di esercitare sia il diritto di mobilitazione sui suoi sudditi delle tre realtà politiche sia la facoltà di ...
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Sigla di Esercito Volontario per l’Indipendenza Siciliana, formazione militare clandestina aderente al MIS (Movimento per l’indipendenza della Sicilia), attiva dal 1944 al 1946. Fra i suoi massimi esponenti [...] furono il giurista A. Canepa (1908-45) e il bandito S. Giuliano ...
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Schiere di armati, contrassegnate dalle chiavi pontificie e assoldate da papa Gregorio IX per conquistare e devastare il Regno di Puglia e Sicilia (1226), durante l’assenza di Federico II, partito per [...] la crociata. Furono sconfitti al ritorno dell’imperatore, che recuperò il Regno e costrinse il papa alla pace (1230) ...
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Comandante supremo di una flotta militare o di una parte di essa; può avere anche il comando o la direzione di enti costieri, di scuole, uffici ministeriali. Nella Marina militare italiana i diversi gradi [...] di a. sono: contrammiraglio, a. di divisione, a. di squadra.
Grande a. In Sicilia, durante i regni normanno, svevo, angioino e aragonese, uno dei sette grandi ufficiali della Corona che componevano la curia regis o magna curia, collaborando con il re ...
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Soldati di fanteria di ventura, rapidi e abilissimi nell’uso delle armi da lancio contro la cavalleria. Comparsi in Aragona nel sec. 13°, combatterono in Italia nelle guerre del Vespro; dopo la pace di [...] Ruggero (1305), vennero a conflitto con l’imperatore; successivamente sconfissero e uccisero Gualtieri di Brienne duca d’Atene (1311) e s’impadronirono del ducato, che passò al secondogenito di Federico re d’Aragona e di Sicilia, Manfredi (1326). ...
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trireme Nave da guerra antica, tipica delle flotte da guerra greche dal 6° al 4° sec. a.C., specie di quella ateniese del 5° e 4° sec. (v. fig.). Per alcuni, t. significa nave a tre ordini sovrapposti [...] la lunghezza della nave, che già era di 30-40 m. Una tradizione attribuisce l’origine della t. all’Oriente e ai Fenici. In Grecia comparve prima presso i Corinzi, fu poi adottata dai Corciresi e dai Greci di Sicilia e infine (5° sec.) dagli Ateniesi. ...
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Grado della gerarchia militare dei sottufficiali. Nell’esercito italiano a esso corrisponde organicamente il comando di un plotone o particolari mansioni d’ufficio; vi sono tre gradi di m.: m. ordinario, [...] di Francesco Giuseppe, fu chiamato Landmarschall il presidente dei Landtage nella Bassa Austria, in Boemia e in Galizia.
Nel Regno di Sicilia il grado fu istituito da Carlo I d’Angiò, mentre in Piemonte il m. di Savoia fu reso permanente nel 1430 ...
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Moda
Indumento di tessuto, con colletto e maniche lunghe o corte, che ricopre la parte superiore del corpo.
Il termine è documentato dal Trecento, quando designa una veste di stoffa leggera lunga fino [...] i militi inquadrati nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale.
C. rosse Denominazione popolare dei garibaldini, dalla spedizione di Sicilia in poi, quando, a imitazione del loro capo, adottarono c. di lana scarlatta.
C. verdi Nel 1919, gli ...
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Atto, costituito da un gesto, accompagnato per lo più da parole che si scambia con una persona nel momento in cui la si incontra o quando si prende commiato da lei, per manifestare rispetto, affetto, simpatia, [...] l’effigie della salutazione angelica, e in particolare della moneta d’oro emessa da Carlo I d’Angiò re di Sicilia (1226-1285). zoologia In etologia, l’insieme dei comportamenti aventi la funzione di neutralizzare la naturale aggressività che si ...
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Veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario per trascinare lo stesso [...] o di altro materiale addobbata in onore di un santo nel giorno della sua festa. La sua tradizione è viva ancora soprattutto in Sicilia e in Puglia (➔ carro sacro).
C. di Tespi Carro su cui Tespi, il primo poeta tragico greco (poco dopo la metà del 6 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...