Figlia (m. Patti, Messina, 1118) del marchese Manfredo, terza moglie (1089) di Ruggero I, gran conte di Sicilia, fu madre di Ruggero, il futuro re. Vedova nel 1101, tenne saggiamente la reggenza fino al [...] 1112. Il re Baldovino di Gerusalemme la sposò nel 1112, per le sue ricchezze: annullato il matrimonio nel 1117 e tornata in Sicilia, morì in un convento di Patti. ...
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Nobile famiglia bolognese; nel consiglio generale della città fin dal 1216, nel 1304 passò con Vanino in Sicilia. Illustrata dagli umanisti Antonio B. detto il panormita e Ludovico, godette il favore dei [...] varî sovrani di Sicilia. Nel 1665 Filippo IV investì del principato di Camporeale Pietro B., il quale ereditò dalla moglie anche il titolo di marchese della Sambuca. ...
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BENEVENTO
Jean-Marie Martin
La città di Benevento occupa un posto singolare nel contesto del Regno di Sicilia. Scelta alla fine del VI sec. come capoluogo dell'omonimo ducato longobardo ‒ che fu assai [...] e di rettore di Benevento. Diventato vescovo di Troia nel 1212, tornò a Benevento come vicario nel 1216.
Dopo esser fuggito dalla Sicilia e sbarcato a Gaeta, nel marzo 1212 Federico II soggiornò un mese a Benevento prima di partire per Roma e poi per ...
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DELLA MARRA (de Marra), Galgano
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino, maestro razionale del Regno di Sicilia sotto Manfredi e Carlo I d'Angiò, nacque probabilmente a Barletta - dove la famiglia si era [...] trasferita da Ravello - forse nel corso del terzo decennio del sec. XIII. Era fratello di Angelo e di Ruggero.
Poche sono le notizie sul D. in nostro possesso. La prima risale al 31 ag. 1269, quando il ...
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Bandito siciliano (Montelepre 1922 - Castelvetrano 1950). Nel 1943 costituì una banda che estese le sue attività nella Sicilia occid., potendo contare sul titolo di copertura di Esercito volontario per [...] l'indipendenza della Sicilia (EVIS) e conducendo un'attività criminosa cui non fu estraneo il terrorismo politico contro i partiti di sinistra (il 1º maggio 1947 compì la strage di Portella della Ginestra) e contro l'esercito. Essendosi convertito ...
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Figlio (m. 1300 circa) di Federico, o del fratello di questo, Manfredi. Dopo il tracollo degli Svevi, riparò con Ruggero di Lauria alla corte d'Aragona (1268), dove da Pietro III fu nominato ammiraglio [...] della nascente marina catalana. Combatté vittoriosamente prima in Africa, poi in Sicilia e sulle coste calabresi (1285). Nella lotta fra Giacomo d'Aragona e Federico II di Sicilia, rimase fedele a quest'ultimo. ...
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Uomo politico (Marsala 1835 - ivi 1905). Congiurò contro i Borboni e fu tra coloro che in Sicilia prepararono il terreno alla rivoluzione del 1860, che permise la spedizione dei Mille. Combatté con Garibaldi [...] nel 1860, 1862 e 1866. Deputato dal 1865 al 1895, fu autore della mozione che nel maggio 1881 rovesciò il gabinetto Cairoli. Sottosegretario agli Affari Esteri con Crispi (1887-92), senatore dal 1898 ...
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Ufficiale al servizio di Bisanzio, cui secondo la tradizione è collegata l'invasione dei Musulmani in Sicilia (827): accusato di aver rapito una vergine dal chiostro, per sfuggire al castigo si sarebbe [...] ribellato e, dopo aver preso Siracusa, avrebbe battuto le milizie inviategli contro. Voltisi poi i Siciliani contro di lui, avrebbe cercato aiuto in Africa presso l'emiro di Qairawān: partecipando alla ...
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Di origine iberica (sec. 12º); cugino della regina Margherita di Navarra, moglie di Guglielmo I di Sicilia, dovette a lei la contea di Gravina e la carica di conestabile di Puglia e del principato di Capua. [...] Dopo essere insorto coi signori siciliani contro Guglielmo, si riconciliò con lui e gli rimase in seguito fedele nel domare la rivolta. Morto il re, fu nel consiglio di reggenza e vi ebbe notevole ascendente ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] 1881, pp. 61 s.; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I, Torino-Roma 1895, pp. 643, 659, 715; A. Mango, Nobiliario di Sicilia, V, Palermo 1912, p. 243; F. San Martino de Spucches, Storia dei feudi, II, Palermo 1924, pp. 345, 382; III, ibid. 1925 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...