Stratego ateniese (5º sec. a. C.). Nel 427 difese Corcira dai Peloponnesiaci: nel 425 comandò la flotta diretta in Sicilia, ma non colse alcun successo. Nel 413 fu inviato con 10 navi in aiuto di Nicia [...] che assediava Siracusa ma cadde nella battaglia navale del Porto Grande ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) la trama che doveva condurre al suo intervento in Sicilia, all'indomani della ribellione del Vespro contro quel Carlo I d'Angiò che era subentrato nell'Italia Meridionale al suocero ...
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CARDONA, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque da antica famiglia catalana probabilmente intorno al 1530 da Antonio, viceré di Sardegna dal 1534 al 1549. Visse vicino agli ambienti di corte e fu in rapporto [...] conclusasi con la sconfitta di Gerba. Certo è che nella estate del 1563 era al comando di tre galere del Regno di Sicilia e che alla fine dell'anno giungeva con esse a Messina dopo aver fatto felicemente il viaggio da Barcellona.
Scrivendo al sovrano ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regno di Sicilia durante il regno di Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] il regno da nuove ingerenze straniere. Capo del consiglio di famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiorno ...
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Prelato e uomo politico (m. Messina 1195). Nato in Inghilterra, di nobile famiglia, educato in Francia, si stabilì in Sicilia dove divenne consigliere del re Guglielmo il Malo e verso il 1155 fu fatto [...] vescovo di Siracusa. Dopo la morte (1166) di Guglielmo il Malo, fu consigliere di suo figlio Guglielmo il Buono. Arcivescovo di Messina dal 1183 circa, fu favorevole a Tancredi conte di Lecce contro Enrico ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] Federico, ibid., p. 469; Acta Aragonensia, a cura di H. Finke, II, Berlin-Leipzig 1908, p. 28; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia…, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1917, pp. 558 s.; II, a cura di A. De Stefano - F. Giunta, ibid. 1956 ...
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CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] Il 12 marzo 1568, dopo che già aveva partecipato alla guerra di Malta (1565) e a quella di Ungheria (1566) contro i Turchi, prese a Pisa l'abito di cavaliere dell'Ordine di S. Stefano.
L'attività del C., ...
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Militare e cronista catalano (Peralada 1265 - isola di Eivissa 1336). Dopo aver partecipato alla conquista di Minorca, fu in Sicilia a difendere la causa di Federico d'Aragona e più tardi in Oriente con [...] la compagnia catalana, avendo il comando militare e civile, dal 1303 al 1307, dello stato di Gallipoli. Fu poi governatore di Gerba (che aveva conquistato nel 1313) e di Kerkenna; lasciata quindi la vita ...
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Uomo politico italiano (Castellammare del Golfo 1905 - Palermo 1970). Già esponente popolare e tra i fondatori della DC in Sicilia, fu consultore nazionale, deputato alla Costituente e in tutte le legislature. [...] Piersanti (Castellammare del Golfo 1935 - Palermo 1980), membro (1967) democristiano e presidente (1978) del Consiglio regionale siciliano, promotore in sede regionale della politica di "solidarietà nazionale", fu ucciso in un attentato di stampo ...
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DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] truppe della crociata organizzata dal re di Francia ma che, secondo Federico 11, potevano servire anche a uno sbarco in Sicilia. Di fronte ad una minaccia che, se si fosse realizzata, avrebbe inflitto un grave colpo alla credibilità di Genova come ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...