In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] italiane il N. presenta inizialmente facies conglomeratiche e arenacee con macroforaminiferi; nel centro-sud e in Sicilia si sviluppano prevalentemente facies calcaree organogene con alghe. Seguono poi depositi argilloso-marnosi arenacei e il ciclo ...
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Roccia eruttiva neovulcanica, corrispondente effusivo dei gabbri. I b. sono lave per lo più di colore scuro, grigio o nerastro, disposti in colate, spesso con fessurazioni prismatiche o colonnari. La loro [...] strutturali. In Italia si trovano nel Veneto (soprattutto nei Monti Lessini, in provincia di Verona e di Vicenza), in Sicilia (Etna, Ragusano) e in Sardegna (Campeda, Montiferru, Valle del Tirso).
Con il termine b. alcalini vengono denominate alcune ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] costieri e insulari subiscono un'intensa demolizione a opera del mare. L'isola Giulia sorta per eruzione sottomarina nel Mar di Sicilia nel 1831, fu in pochi mesi demolita interamente dalle onde. Il Capo Miseno e il Monte di Procida nei Flegrei, le ...
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In geologia, il periodo più lungo dell’era mesozoica, che prende il nome da un calcare bianco, friabile costituito in gran parte da resti di microrganismi marini (Coccoliti, Foraminiferi e Tintinnidi), [...] intensa negli USA orientali, nelle Ande e soprattutto in India (Deccan); lave basaltiche sono presenti anche in Sicilia. In Italia il C. è rappresentato da potenti sequenze marine, che continuano la successione stratigrafica della serie giurassica ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] ricerca sui precursori dei terremoti e delle eruzioni. La relativa rete strumentale, gestita d’intesa con la Regione Sicilia dal Dipartimento della protezione civile e dal Dipartimento dei servizi tecnici nazionali, che si avvalgono entrambi della ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] di Torino, LXIV (1929), pp. 121-132; Le Spugne della Fauna permiana di Palazzo Adriano (Bacino del Sosio) in Sicilia, in Memorie della Società geologica italiana, I (1931), pp. 1-58) e sui Radiolari del Secondario alpino. Ai singolari protozoi ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] 6 maggio 1976
5,9 Friuli 15 settembre 1976
6,1 Golfo di Patti (Sicilia) 15 aprile 1978
5,9 Valnerina (Umbria) 19 settembre 1979
6,9 Irpinia ...
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Messina, terremoto di
Sisma di vaste proporzioni che investì la città di Messina il 28 dic. 1908. L’evento, che commosse l’opinione pubblica del mondo intero, non può essere messo in rapporto solo con [...] demolito perché ritenuto irrecuperabile, il 90% degli edifici, compresa l’antica palazzata. Dell’antica capitale del regno di Sicilia non sopravvisse quasi nulla. La classe dirigente e l’economia nazionale dovettero far fronte a una catastrofe senza ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] Musso ecc.), Trentino (Predazzo, Val d’Adige ecc.), Veneto (Verona, Vicenza ecc.), Liguria (Levanto, Polcevera ecc.), Puglia (Trani), Sicilia (Messina, Trapani) e in altre località. Noti sono anche i m. della Grecia (isole di Paro e Nasso, Attica ecc ...
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FUCINI, Alberto
Livio Trevisan
Nacque a Empoli il 24 febbr. 1864 da una famiglia di proprietari terrieri. Compiuti gli studi classici, si iscrisse dapprima alla facoltà di ingegneria dell'università [...] illustrate riguarda sia collezioni conservate in vari musei, sia raccolte in giacimenti - dalle Alpi meridionali alla Sicilia, alla Tripolitania - da lui stesso scoperti; con esse acquistò fama di eccellente specialista.
Altri scritti riguardano ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...