Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] la frequentazione delle case di T. Mamiani e di Q. Sella, dove divenne amico di S. Giacomelli, nipote di questo; in Sicilia rimase affascinato da G. Pitrè e, nell'Archivio per lo studio delle tradizioni popolari da lui diretto, pubblicò nel 1896 il ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] stretti legami con gli ambienti campani in cui era reclutata una buona parte dei quadri dirigenti del Regno di Sicilia sotto Federico II, e in particolare il personale della cancelleria imperiale, compare nei documenti sul finire del regno di ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] nella più fredda e prosaica discorsività nei componimenti in cui si abbandona alla descrizione delle bellezze naturali (Magna Grecia e Sicilia).
La sua opera più notevole è, forse, il poemetto La suonata del diavolo, che ricostruisce uno strano e ...
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Critico letterario e italianista francese (n. Neuilly-sur-Seine 1929). Prof. d'italiano all'univ. di Rennes, ha dedicato all'Italia molte opere di critica letteraria e d'inchiesta. Ha vinto il premio Goncourt [...] 1994); L'or des tropiques (con F. Ferranti, 1993); Le dernier des Médicis (1994); Prague et la Bohême (1994); La perle et le croissant (1995); Tribunal d'honneur (1996), Rhapsodie roumaine (1998), Viaggio in Sicilia (2007); Place rouge: roman (2008). ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] in particolare per la forte pressione politica e militare nuovamente esercitata dai ghibellini, rianimati dalla rivolta antiangioina di Sicilia e dalla connessa crisi del predominio guelfo in Italia. Èfacile supposizione che i principi e l'operato ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] B. ha tentato anche la poesia, con Capitano Pic (1965), la narrativa per l'infanzia, con La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945), la prosa umoristica, con Il libro delle pipe (1945) e con Egregio signore, siamo spiacenti di... (1960), e il ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] del Convegno… 1991, a cura di S. Guida - F. Latella, I, Messina 1993, pp. 87-89; Id., Studio di un frammento siciliano ritrovato: "[R]esplendiente stella de albur" di G. P. e la lirica italiana delle origini, tesi di dottorato in filologia romanza e ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] a pranzo (Italienische Reise, Hamburg 1951, pp. 368-379). Nel mese di agosto il C. lasciò Napoli. A settembre era in Sicilia. A Palermo si fece un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ("vestito ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] siciliana, pittrice e appassionata d'arte, con la quale instaurò subito un forte legame che lo portò a visitare e conoscere la Sicilia, per lui primo esempio di mondo "periferico" ed esotico, intriso di mistero. Nel 1934 il M. ebbe modo di allargare ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] operare una diversione nello Stato pontificio (e fu poi la colonna Zambianchi), mentre Garibaldi avrebbe tentato l'impresa di Sicilia. Rifiutò, e seguì invece il generale coi Mille. Gli fu infatti di grande aiuto per i rifornimenti della spedizione ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...