Generale romano (m. 72 a. C.), partigiano di Mario. Fu tra coloro che resistettero dopo il ritorno di Silla in Italia; pretore in Sicilia (82 a. C.), partecipò, dopo la morte di Silla (78), al tentativo [...] di reazione antiaristocratica di Emilio Lepido; dopo il fallimento dell'impresa si rifugiò in Spagna mettendosi al seguito di Sertorio (76), combattendo per lui senza successo a Valenza, poi a Sucrone ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria di Sicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] Fu tra coloro che, dopo la reazione, sottoscrissero la ritrattazione dell'atto di decadenza dei Borboni dal Regno di Sicilia, votato alla Camera il 13 apr. 1848. Convinto autonomista, dopo l'unificazione avversò la politica accentratrice del governo ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] biennio liberale (gennaio 1848 - maggio 1849), Palermo 1999, pp. 94, 130, 178; L'attività della commissione di Antichità e Belle Arti in Sicilia,1861-1863, a cura di G. Lo Iacono - C. Marconi, Palermo 2002, pp. 5, 58-63; Enc. Italiana, XX, s.v.; Diz ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] dei contratti cambiò poco, eccetto il canone che era più spesso fisso e corrisposto in denaro. D'altra parte, la Sicilia costituì un caso specifico: dopo la deportazione degli ultimi arabi, l'isola non era più sovrappopolata e le corvées, documentate ...
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Eolie (o Lipari), Isole Gruppo insulare del Mar Tirreno (114,71 km2) a N della Sicilia, composto di sette isole principali (Vulcano, Lipari, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea) e diversi piccoli [...] E. furono però alleate di Cartagine, finché i Romani non se ne impadronirono nel 252 a.C. e, unitele amministrativamente alla Sicilia, ne fecero una base navale, e più tardi un luogo di villeggiatura.
In quasi tutte le isole si ritrovano avanzi dall ...
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Tributo straordinario sui beni stabili (detto anche aiuto o ostendizie) che i re normanni di Sicilia erano soliti richiedere in assemblea pubblica in caso di bisogno. ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] di Antiochia.
Si ha notizia di una sua figlia a nome Rocca, sposata a Guglielmo di Créon.
Fonti e Bibl.: R. Pìrro-A. Mongitore, Sicilia sacra, Panornú 1733, 1, p. 76; 11, p. 770; La Chanson d'Antioche, a cura di P. Paris, Paris 1848, 1, p. 259; II ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] al 1848 fece da tramite fra costoro e i patrioti della Sicilia. Scoppiata la rivoluzione a Palermo (12 genn. 1848), fu posizione con Mazzini contro la guerra regia, si recava in Sicilia a organizzarvi l'insurrezione (luglio-ag.), e l'anno successivo ...
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Uomo politico romano (1º sec. a. C.): legato in Asia (60), pretore (49), proconsole in Sicilia (48-46) e sostenitore di Cesare, dopo la morte di lui, essendo legato in Asia, cedette le proprie legioni [...] a Cassio ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...