Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] al 1848 fece da tramite fra costoro e i patrioti della Sicilia. Scoppiata la rivoluzione a Palermo (12 genn. 1848), fu posizione con Mazzini contro la guerra regia, si recava in Sicilia a organizzarvi l'insurrezione (luglio-ag.), e l'anno successivo ...
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Commediografo italiano (Belpasso, Catania, 1870 - Catania 1921). Giornalista, poeta dialettale di facile, colorita vena, autore drammatico, regista cinematografico. Ebbe fama soprattutto come animatore [...] di un teatro dialettale siciliano, in cui rivelò attori importanti, come G. Grasso e A. Musco, e fece rappresentare testi di autori come Rosso di San Secondo, Pirandello, Verga. Compose anche personalmente gran parte del repertorio. Notissime, fra le ...
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PALMIERI (Palmeri), Niccolò
Attilio Simioni
Storico ed economista siciliano, nato a Termini nel 1778, morto a Palermo nel 1837. Allievo di Rosario Gregorio, che tenne con grande fama la cattedra di [...] la reazione, fu da lui edita, con un'introduzione e annotazioni, a Lugano nel 1847; essa rappresentò - è stato detto - per la Sicilia quello che la Protesta del Settembrini per il regno di Napoli. Il P. scrisse anche un Saggio sulle cause e i rimedi ...
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Letterato (Acireale 1799 - ivi 1879), deputato al parlamento siciliano del 1848-49. La sua raccolta di Canti popolari siciliani (1857; 2a ed., col titolo di Raccolta amplissima, 1874), fu fondatamente [...] accusata di accogliere anche canti apocrifi ed erronee o false indicazioni topografiche. V. scrisse anche Ruggero, poema in ottave ...
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Avvocato e atleta (Palermo 1876 - ivi 1945). Primo siciliano a vincere una medaglia olimpica, oltre a molti traguardi nazionali si ricordano la sua partecipazione alle Olimpiadi di Londra nel 1908 per [...] la spada, a Stoccolma nel 1912, dove vinse la medaglia d'argento nel fioretto individuale, e ad Anversa nel 1920 quando vinse la medaglia d'oro nel fioretto a squadre ...
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Pittore e incisore siciliano della seconda metà del sec. XVII, nativo forse di Palermo. Operò costantemente a Roma, ove seguì anche la carriera ecclesiastica. Il Lanzi ricorda due tavole con la parabola [...] del figliuol prodigo, che l'Aquila eseguì per la chiesa della Pietà a Palermo. Il nome dell'A. è specialmente legato alla sua feconda attività d'incisore. Per le sue stampe ricavò quasi sempre i soggetti ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] dei pubblici uffici, dedicando il tempo che gli rimaneva disponibile alla ricerca e allo studio dei minerali della Sicilia. Nel 1812 fu eletto a far parte del Parlamento straordinario, convocato per deliberare intorno alla "riforma" da introdursi ...
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NICCOLÒ de' Tedeschi (o Todeschi)
Enrico Besta
Giurista siciliano. Nacque a Catania nel settembre 1389. Entrato fra i benedettini passò a studiare il diritto canonico a Padova e là ottenne il dottorato [...] essendo suo promotore il cardinale Zabarella (m. 1417). Nel 1421 insegnava già in Siena. Poi ottenne cattedra a Parma e a Bologna. Attrasse così sopra di sé l'attenzione della curia: nominato referendario ...
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SELINOS (Σέλινος, Σελινοῦς)
A. Gallina
Divinità del fiume siciliano che ha lo stesso nome, rappresentato come un giovane (in atto di sacrificare davanti ad un altare; nudo con un oggetto nella mano destra), [...] ., XLIII, 1925, p. 5 ss.; A. Baldwing Brett, Catalogue of Greek Coins in Boston, Boston 1955, p. 46, n. 319; P. Naster, Collect. L. De Hirsch, Bruxelles 1959, p. 103 ss., nn. 526-531; G. E. Rizzo, Monete greche della Sicilia, Roma 1946, p. 165 ss. ...
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Costanzo, Giuseppe Aurelio
Franco Lanza
Letterato e poeta siciliano (Melilli 1843 - Roma 1913). Insegnò nella Scuola Normale Superiore di Cosenza e, dal 1880, nella Scuola Superiore di Magistero femminile [...] a Roma, di cui fu direttore fino alla morte.
Verseggiatore fluido e melodioso, attirò fin dalle prime raccolte di liriche (Versi, Napoli 1869; Nuovi versi, ibid. 1873 e Roma 1883) la simpatia del gran ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...